Gli incassi del Parco Archeologico e di altri siti non andavano nè alla Regione nè al Comune
Il comune di Castelvetrano avanzerebbe 400 mila euro
(fonte: Castelvetranoselinunte.it) - del 2012-11-28
(ph. wikipedia)
Gran parte degli introiti delle biglietterie del parco antico di Taormina, delle aree archeologiche di Segesta e Selinunte, del museo Paolo Orsi e il parco di Neapolis a Siracusa non sarebbero mai state versata alla Regione che aveva concesso il servizio alla società Novamusa. Con l'accusa di peculato il gip Marina Petruzzella ha firmato un provvedimento di arresti domiciliari per il legale rappresentante di Novamusa, Gaetano Mercadante, 51 anni.
Stante l'accordo stipulato, i privati dovrebbero trattengere circa il 10 per cento dei proventi della biglietteria, mentre la restante parte dovrebbe essere trasferita al Comune competente per territorio (30 per cento) e alla Regione (70 per cento). Tuttavia l'accordo sarebbe rimasto inapplicato, con ingente danno per le casse regionali e comunali. Nel caso di Selinunte, il comune di Castelvetrano vanta 400 mila euro per il 30% di sua spettanza.