Il Frecciarossa anche in Sicilia? Un sogno. Intanto la Ryanair cancella i voli e i siciliani subiscono
del 2017-11-11
“The day after” le regionali spicca per le consuete polemiche, e l’inatteso arresto di un deputato. Ma, l’alba del giorno dopo è anche quella dei siciliani onesti cittadini che vanno a lavorare e svolgono le loro attività come tutti gli altri italiani. Così, dopo che la stampa nazionale ha dipinto una regione fatta di mille sprechi, di viltà e negatività, con la parola mafia a gracidare sul sottofondo di continuo, ci si scorda anche che questa terra è bella.
E alla bellezza si accompagnano persone con i principi, uomini pensanti che si rendono conto di alcune problematiche radicate in questo territorio. Proprio stamattina, leggevo di un volo dirottato da Palermo a Catania, con tutte le conseguenze del caso.
Il rapporto della compagnia aerea Ryanair e i comuni dell’Airgest domina la stampa locale: va via, no forse resta, ma quel comune non ha pagato, ma forse si farà. Anche Punta Raisi ha le sue problematiche. Mentre Birgi resta chiuso per tutto il protrarsi del mese di novembre, e tutti coloro che hanno prenotato per natale iniziano a fare gli scongiuri su “dirottamenti” inaspettati.
A quanto pare mancavano le luci a Palermo e inizia l’odissea. Alitalia non ha alternativa, come non ce l’hanno i passeggeri. Le infrastrutture mancano e quelle che ci sono, risultano insufficienti e inadeguate. La gente ‘dirottata’ non trova un autonoleggio, una stazione di autobus, un punto di ristoro.
Paragonandoci al nord, pensiamo al nostro trasporto pubblico: funziona? E’ questo che bisogna chiedere al parlamento neoeletto, che la Sicilia sia resa una regione come tutte le altre d’Italia. Incredibile quanto i treni siano vecchi, vergognosi i tempi che essi impiegano da una tratta all’altra e addirittura non tutte le aree provinciali sono coperte.
Frecciarossa? In Sicilia abbiamo la tartaruga, e ce la teniamo. Ecco, per una volta non parliamo degli sprechi, ma di come il siciliano onesto patisca questi disservizi, pagando le stesse ‘tasse’ degli altri italiani.
Sì, sfatiamo un luogo comune, esistono anche in Sicilia le persone che pagano le tasse.