Lettera aperta di Gianfranco Becchina al Direttore: "Nel piano anticorruzione del Comune offese gratuite"
del 2019-02-12
In foto: Gianfranco Becchina in una foto d'archivio (ph. Foto: ilgiornaledellarte.com)
Riceviamo e pubblichiamo una lettera al Direttore Responsabile del nostro giornale Castelvetranonews.it, avv. Elio Indelicato da parte dell'imprenditore Gianfranco Becchina, con in oggetto una replica "a notizie false e tendenziose" che sarebbero contenute nel piano anticorruzione di cui vi abbiamo parlato in questo articolo clicca qui.
Allegati
"Caro Direttore,
Ti prego di pubblicare questo mio sfogo in nome del mio diritto di replica a notizie false e tendenziose. Notizie che continuano a ferirmi oltre misura e, nel caso specifico, in modo del tutto gratuito.
Ti ringrazio.
Gianfranco Becchina
La dottoressa Rosalia Di Trapani nel contesto della intricata relazione appena resa di pubblico dominio, relativa al “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza”, fa un riferimento palese alla mia persona, esattamente nelle pagine 11-12 del testo citato. Ovviamente, com’è d’uso in coloro che nascondono la mano dopo aver lanciato il sasso, il riferimento, mirato a mettersi al riparo da non si sa mai che cosa, non cita il mio nome e cognome.
Ma io non ho, al contrario, nessuna difficoltà a palesarmi come oggetto della lunga relazione. Non c’è, infatti, persona, in questo paese, che possa avere il minimo dubbio nell’identificarmi con sicurezza assoluta come obbiettivo del pensiero interruptus della nostra: il battage mediatico dal quale sono stato investito garantisce per me e per tutti.
Per venire al dunque, la dottoressa in questione nello svolgimento del suo impegno mi accomuna a consorterie “anche di tipo mafioso” quale “noto trafficante di reperti archeologici” e amenità varie, ispirata in tutta evidenza a nient’altro che all’anzidetta campagna mediatica, anche se priva del benché minimo supporto di pronunciamento in tal senso in qualsivoglia giudizio in nome del Popolo Italiano, in Tribunali di ogni ordine e grado.
A questo proposito, non posso esimermi dal riportare quanto recentemente l’Amministrazione Civica, in nome e per conto della quale la Di Trapani opera, ha dichiarato alla stampa nello stigmatizzarne alcune notizie ritenute improprie e dalla stessa propalate:
“Premesso che l'informazione costituisce un diritto costituzionalmente riconosciuto, pur tuttavia non può non evidenziarsi che i contenuti degli articoli di stampa debbano trovare rispondenza con gli atti e le procedure amministrative poste in essere dalla civica amministrazione e ciò al fine di garantire una corretta e quanto più fedele informazione all'utente”.
E, ancora, in chiusura: “Tanto si ritiene di dovere rassegnare ai fini di fornire la più ampia e corretta informazione con l'auspicio che per il futuro ci si attenga alla scrupolosa verifica e diffusione delle notizie". Esattamente tutto il contrario a cui la dottoressa Di Trapani si attiene. In sintesi: fate come vi dico, mentre io faccio come mi pare. Anche argomentando a sproposito, poiché quanto io possa entrarci in una relazione amministrativa mi appare un fitto mistero: “Che c’ ‘azzecca”, direbbe il noto ex magistrato protagonista di “Mani pulite”. Ma io lo so: una pervicace e ormai generalizzata attitudine a demonizzare tutto e tutti in ossequio ad un disegno di pura inciviltà.
Per concludere, voglia la dottoressa Di Trapani smentire quanto ha divulgato sul mio conto, alla luce -ripeto - del fatto che non esiste alcun pronunciamento che mi qualifichi come ella sostiene. Aggiungo che mi riservo eventuali azioni a tutela della mia onorabilità. Forse, sarebbe altresì il caso, che l’interessata provvedesse, trattandosi di un atto amministrativo operato da un rappresentante dello Stato, anche ad una correzione lessicale: “ Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza“ in “ … e per la trasparenza”."