Sentenza shock contro il Comune di Castelvetrano: pignoramento da 3 milioni di euro
la vicenda risale al 1991. Gli stipendi sono al sicuro
del 2012-02-07
Un pignoramento di oltre 3.200.000 euro per un contenzioso perso rischia di mettere in ginocchio le casse del Comune di Castelvetrano.
I fatti risalgono al dicembre del 1991, quando l’Amministrazione dell’allora sindaco Vito Li Causi stipulò, dopo regolare aggiudicazione dei lavori, un contratto con l’Impresa Saiseb di Roma, per la realizzazione della rete fognaria a Marinella di Selinunte per la somma di 8 miliardi e cinquecentomila lire di allora. I suddetti lavori dovevano essere consegnati entro 14 mesi dalla stessa Impresa, ma per una serie di motivi, riguardanti le pause estive, i termini di consegna non furono rispettati. I lavori si protrassero fino al 1995 con un aumento di altri due miliardi dalla cifra iniziale.
La somma, come riferiscono dall’Ufficio legale del Comune, fu anche pagata alla Saiseb ,la quale nel 1997, chiese al Comune altri tre miliardi e cinquecentomila, somma comprensiva di interessi, spese legali e altro. Il Comune si oppose e la Saiseb richiese nel 2004 l’arbitrato che le diede ragione. Il Comune propose ricorso in Corte di Appello perdendo sicchè è stato proposto anche il ricorso per Cassazione. Tuttavia poiché la sentenza è provvisoriamente esecutiva, i legali della Saiseb hanno notificato il precetto ed effettuato già il pignoramento presso la tesoreria comunale per oltre 3 milioni e 200.000 euro. Giorno 9 il Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Castelvetrano dovrà pronunciarsi. Dall’Ufficio legale viene precisato che, ai sensi dell’ art 159 del D.L. 267 del 2000, le somme destinate al pagamento degli stipendi e servizi pubblici essenziali non possono essere sottoposti a pignoramento”.
Una magra consolazione per un contenzioso lungo più di 20 anni che potrebbe determinare delle dure conseguenze in termini di servizi offerti e di vivibilità della città.
Fonte: Giornale di Sicilia