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"Un Natale senza speranza per CVetrano. La rassegnazione aumenta e i debiti del Comune spengono ogni pensiero positivo..."

di: Serena Navetta - del 2018-12-13

Immagine articolo: "Un Natale senza speranza per CVetrano. La rassegnazione aumenta e i debiti del Comune spengono ogni pensiero positivo..."

Pubblichiamo la riflessione della lettrice Serena sul Natale, su Castelvetrano e sul Natale a Castelvetrano:

  • Fratelli Clemente Febbraio 2023 a7
  • "In 40 anni non ho mai visto la mia città così, versare in condizioni di persistente abbandono e di arrogante regresso che mortifica. La città di Castelvetrano oggi, è una delle città più pericolose del territorio. Non di certo solo perché città del latitante Matteo Messina Denaro, ma perché è pericoloso uscire di casa e percorrere le nostre strade, a piedi o su veicoli, perché  totalmente lasciate al buio, pali gravemente danneggiati che rischiano di cadere su auto e persone, semafori non funzionanti e buche profonde in ogni dove non segnalate.

    Conseguentemente gli standard minimi di sicurezza non vengono garantiti ai cittadini, e paradossalmente vengono  facilitate le attività della microcriminalità locale. Furti ed atti vandalici sono in aumento, per non parlare nelle borgate.  Una città sotto la lente d'ingrandimento del mondo per critiche e giudizi, ma invisibile per i suoi diritti e tutele.

    Una città che si deteriora e sprofonda su se stessa, sulle sue fragilità, sui suoi errori ed inadempienze, impossibilitata ad accedere alle piu' semplici e necessarie manutenzioni perché  economicamente disastrata ed umiliata. Una città lasciata al buio ed abbandonata a se stessa, perché morosa nei confronti di piu' società di servizi. Una città messa in castigo per le sue marachelle, punita senza opportunità di perdono.

    Solitamente le città, sotto le festività natalizie si illuminano ancor di più, invece la nostra Castelvetrano si è spenta, tutta insieme, lasciando oscurità ed abbandono ovunque, un senso di solitudine che  gela gli animi. Strade fredde e buie come se fossimo in guerra, dove le metaforiche mine nascoste, sono le profonde buche a tradimento che potrebbero diventare trappole mortali, per i nostri figli sui motocicli, e causa di costosi danni alle auto.

    Percorrere le strade castelvetranesi la sera è pericoloso, tenere una città al buio significa mettere a repentaglio la vita dei cittadini. L'illuminazione pubblica è un pubblico servizio, ed è stato interrotto, in maniera permanente ed ampiamente. Una situazione insostenibile che non può perdurare, è fuori da ogni logica di civiltà.

    Questo è un Natale senza speranza per Castelvetrano, perché non ha soldi per pagare le bollette, perché i pali continueranno a cadere, le buche aumenteranno e diventeranno voragini. I semafori continueranno ad essere testimoni impotenti di sinistri. Questo è un Natale triste, i castelvetranesi hanno fatto mea culpa e sono irrimediabilmente coscienti della situazione, schiacciati da una pesante rassegnazione.

    I delinquenti però, silenziosamente ringraziano. Non di certo perché romantici a godimento del chiar di luna, ma perché le loro attività indisturbate aumentano, aumentano i loro introiti  sui sacrifici degli onesti cittadini, lasciati nell' oscurità del buco nero amministrativo.

    Serena Navetta"

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    Effeviauto 6 gennaio 2025