Gibellina, “i 15 Mila Euro del bilancio partecipato vadano alle famiglie in difficoltà”. La proposta del consigliere Tarantolo

Nei giorni scorsi vi avevamo parlato del comune di Gibellina e dei suoi cittadini chiamati ad effettuare proposte nell'ambito del bilancio partecipato, (clicca qui), una "controproposta" viene lanciata dal consigliere di opposizione Salvatore Tarantolo, il quale propone di destinare somme alle famiglie in difficoltà.

Di seguito la sua proposta:

Io sottoscritto Tarantolo Salvatore, nato a Salemi il 07-08-1978 e residente a Gibellina in viale Elimi 55, al fine di sottoporre a codesto ente, nell’ambito del bilancio partecipato, la mia proposta, sia come cittadino, sia come consigliere comunale di questa città.

Stante il fatto che come recita il testo del progetto, da voi redatto, il coinvolgimento dei cittadini è limitato alla somma di 15 mila euro circa.

La mia proposta è la seguente:

istituire, con la somma di 15 mila euro, in bilancio un’apposita voce, denominata “aiuto alla cittadinanza“, dove a fronte di richieste economiche da parte delle famiglie, stante il fatto che oggi viviamo un periodo di grave crisi economica e sociale, che causa svariate problematiche  quali: lunghe malattie con costi esosi a carico della famiglia, perdita di lavoro del capofamiglia in famiglie monoreddito ecc, qualunque famiglia di fascia media della nostra città può trovarsi in grosse difficoltà economiche.

Per essere in sintonia con le linee guida del progetto, redatto dall’amministrazione comunale, che così recita “proposte in materia di verde pubblico e decoro urbano”, l’idea della mia proposta, visto che con 15 mila euro circa, non credo si possano fare grandi cose in materia di verde pubblico o decoro della città, esempio non credo che con tale cifra potremmo, tramite un appalto regolare dato a ditte specializzate, pavimentare i marciapiedi di viale indipendenza o bonificare il lago e metterlo in sicurezza, neanche credo si possa far ripartire la piscina comunale o comprare, in sostituzione delle palme ormai distrutte dal punteruolo rosso, altre varietà di piante da ripiantare, cosi da ornare la nostra città, o ancora pulire tutte le aiuole delle pedonali ormai abbandonate, o dare l’avvio alla manutenzione di tutte le opere d‘arte della nostra città.

Così il fine della mia proposta è il seguente, dare un aiuto economico alle famiglie della nostra città, che ne faranno giusta richiesta, e che per svariati motivi si trovano in gravi difficoltà economiche temporanee, a fronte di un periodo di lavoro volontario prestato da un qualsiasi membro della famiglia, (sia esso in età adulta), nell’ambito del verde pubblico o nel decoro della nostra città.

Così da aiutare le famiglie della nostra città che stanno passando per qualsiasi motivo un periodo non favorevole sul piano economico, senza calpestare la loro dignità di uomo o donna.