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"Ai bimbi del Sud gli stessi diritti di quelli del nord?". "Viaggio" in Sicilia. L'isola dalle grandi potenzialità

di: Giovanni Siragusa - (fonte: http://www.smartweek.it/sicilia-lavoro-isola-non-ce/) - del 2017-01-26

Immagine articolo: "Ai bimbi del Sud gli stessi diritti di quelli del nord?". "Viaggio" in Sicilia. L'isola dalle grandi potenzialità

Non fatevi ingannare dal titolo. Fisicamente l’Isola esiste e di nome fa Sicilia. E’ moralmente che si rivela inesistente. Si, perché quando i diritti su cui si fonda la nostra Repubblica vengono meno, la dignità dei cittadini che la abitano scompare.

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  • E’ vero che siamo una Repubblica fondata sul lavoro, ma nei fatti in quell’Isola, indebolita moralmente, il lavoro è diventato un miraggio. Secondo la recente elaborazione di Confindustria e del Centro Studi e Ricerche del Mezzogiorno (SRM) sulla base dei dati Inps, in Sicilia sono stati registrati 11mila posti di lavoro in meno, confrontando i primi tre trimestri del 2016 con quelli del 2015.

    Non è confortante neppure il dato che riguarda lo sgravio previsto dalla legge di Stabilità del 2016 rispetto a quello del 2015. Le agevolazioni per il 2016 sono risultate più deboli: per l’esattezza tra il 2015 e il 2016 la Sicilia ha visto ridursi del 47,5 % il numero dei contratti a tempo indeterminato (61.099 del 2015 contro i 32.066 del 2016) e del 46 % il numero dei contratti trasformati da tempo determinato a tempo indeterminato (6.377 del 2015 contro i 3.445 del 2016).

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  • La ricerca, riferita ai lavoratori del settore privato e a quelli degli enti pubblici, ha messo in luce un drastico calo delle assunzioni tra gli ultimi due anni appena trascorsi. Oltre a interrogare l’efficacia dei sostegni occupazionali dello scorso anno, i dati definiscono i contorni di un dramma sociale sempre più acuto.

    Il punto è che in un’isola in cui mancano i posti di lavoro, non ci sono neppure delle competenze da spendere professionalmente.

    Stando all’ultima elaborazione di Confindustria e del Centro Studi e Ricerche del Mezzogiorno (SRM) sulla base dei dati Anvur, gli atenei siciliani registrano più studenti immatricolati in uscita rispetto a quanti ne entrano.

    Per lo scorso anno, è stato calcolato che la differenza  tra gli studenti che si sono immatricolati in Sicilia e quelli residenti nella stessa regione ma che hanno preferito iscriversi in un ateneo di un’altra regione, è stata negativa di 6.226 immatricolati.

    E’ il saldo peggiore, dopo quello della Puglia (- 6.938). Al contrario, le regioni del Nord Italia hanno segnato un saldo positivo. Dunque, la scelta di emigrare, sia per studiare che per lavorare, non è più una scelta, ma un obbligo per inseguire un lavoro e riscattare la dignità perduta.

    Ma quei cittadini che continuano ad abitare l’Isola, potranno mai avere un lavoro che possa arrecare loro dignità? Un bambino che nasce oggi al Sud avrà garantiti gli stessi diritti di un suo coetaneo nato e cresciuto altrove? Potrà un giorno essere libero di scegliere? 

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    Effeviauto 6 gennaio 2025