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La Legge del Poker nei Casinò d’Italia: panoramica

di: Francesco Accardi - del 2022-03-09

Immagine articolo: La Legge del Poker nei Casinò d’Italia: panoramica

L’Italia è uno di quei Paesi che ama praticamente da sempre il gioco d’azzardo, addirittura dai tempi dell’Impero romano. E in modo particolare è il poker ad aver sempre conquistato grande spazio e attenzione tra i giocatori italiani. È indubbiamente uno dei titoli tra i più giocati non solo nei casinò terrestri ma anche online, sulle piattaforme dei casinò online senza licenza AAMS e quelle con licenza italiana ADM.   

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  • E tu che cosa sai di questo gioco? E quanto conosci le attente regole che ADM ha previsto per poter regolare ogni tavolo e gioco di abilità presentato online? Di questo e molto altro parleremo di seguito, proprio per scoprire di più rispetto al panorama del poker in Italia

    La legalizzazione del poker

    L’ADM è un organo di controllo che si occupa anche di offrire le licenze agli operatori che rispettano le normative, ma controlla anche le regolamentazioni dei singoli giochi e ciò comprende anche il poker.   

    A partire dal 2006 in Italia sono state introdotte delle regole per rende trasparenti e legali gli spazi dedicati al gioco d’azzardo. Venne anche indicato che ogni attività di gioco d’azzardo può essere svolta unicamente nei 5 casinò terrestri presenti sul territorio, ma anche in tutte le piattaforme di gioco online che sono state autorizzate. 

    Per quanto riguarda il poker online, in Italia il panorama è molto chiaro, anche se per molti vi è ancora una grande contraddizione: i giocatori possono scommettere su piattaforme o poker room a piacimento, purché un iscritto non sia minorenne. 

    La legalizzazione definisce come questi giochi da tavolo con carte dovrebbero essere giocati, ma soprattutto rende legali anche le variazioni più popolari del poker. Pensiamo per esempio al Texas Hold'em, ma anche ad altri giochi come tecnologicamente sviluppato il video poker o titoli e tavoli basati sulle stesse regole che prima erano vietati.

    Differenze tra cash game e torneo

    La legislazione italiana si è a lungo interrogata rispetto a diversi fattori che sono molto contraddittori e riguardano proprio il gioco del poker. Per esempio il Poker Texas Hold’em, non sarebbe considerato come un gioco d’azzardo, e proprio rispetto a tale punto la stessa legge è abbastanza vaga, poiché sono previste 2 modalità di torneo per questo gioco: 

    -Il torneo: in questo caso non si considera come un gioco d’azzardo, perché si presenta come un gioco di abilità. Nei tornei c’è una quota d’iscrizione fissa e tutti i giocatori ricevono la stessa quantità di fiches. 

    -La modalità cash game: per questo tipo di partita invece viene considerato come un gioco d’azzardo trattandosi di una partita che prevede investimento di soldi e soprattutto la mancata capacità di stabilire una quota definita di denaro. 

    Le sale gioco si sono quindi trovate a dover sospendere le partite di poker in modalità cash game, poiché corrono il rischio di subire una denuncia. Si tratta di una distinzione molto discussa, anche se è facile riconoscere che nel caso del cash game è molto più semplice e rischioso perdere il controllo delle finanze e delle perdite generate, subendo eventuali problemi economici non indifferenti.   

    E chiaramente se si paga una tassa di iscrizione fissa per giocare a un torneo si alza il livello di attenzione per evitare di rovinarsi durante un evento con più giocatori. Ma la controversia è dentro l’angolo: infatti molte piattaforme permettono di giocare a Poker Texas Hold’em autorizzati da AAMS purché venga inviato un documento d’identità prima di ricaricare il conto di gioco.

    Legislazione relativa ai giochi di poker online

    Dove si cela quindi la verità dietro alle continue polemiche sul poker in Italia? Il concetto è il seguente: il poker è considerato legale solo se non costituisce gioco d’azzardo, ovvero per tutte le volte in cui l’abilità prevale sulla fortuna.  Possiamo quindi dire che il poker, così come altri popolari giochi da casino sono considerati legali quando il gioco è gestito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, oppure quando il gioco è gestito da privati autorizzati dallo Stato. 

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    Effeviauto 6 gennaio 2025