• A3 Conad
  • A3 dottor Gianni catalanotto
  • Farmacia Rotolo Castelvetrano
  • Orthotecnica A3bis fino al 5 gennaio 2025
  • A3bis Farmacia Rotolo
  • fattoria Carimi A2 fino al gennaio 25
  • Pavia Car r2 omaggio fino al 31 dicembre

"Marco Pannella e quella legge sull'aborto che andrebbe cancellata". Riflessione di Gigi Simanella

del 2016-05-20

Immagine articolo: "Marco Pannella e quella legge sull'aborto che andrebbe cancellata". Riflessione di Gigi Simanella

La morte di Marco Pannella, leader storico del Partito Radicale Italiano, mi ha portato alla mente il primo articolo con il quale iniziò la mia quasi trentennale esperienza giornalistica e pubblicato dal “Giornale di Sicilia” nella rubrica “Lettere al direttore”.

  • Fratelli Clemente Febbraio 2023 a7
  • Era il 26 febbraio 1988, di venerdì. L’articolo aveva un titolo emblematico: “Ero abortista, mi sono pentito”. In effetti, avevo votato sì al referendum confermativo per la non abolizione della famigerata legge 22 maggio 1978, n. 194: “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”.

    Per quel referendum, promosso proprio dall’onorevole Pannella, si votò il 17 maggio del 1981 e io, forse anche colpevole la scarsa esperienza di vita e l’altrettanto scarsa conoscenza di problematiche così importanti per la vita delle persone, mi convinsi che fosse stato giusto votare sì. Quel tragico errore credo che lo stia pagando ancora adesso, ed è giusto che sia così, perché come scrissi in quell’articolo “…mi rendo conto di essermi fatto complice di milioni di assassini. Sento la mia coscienza che brucia al solo pensiero che quotidianamente la mia mano si leva per colpire a morte una creatura indifesa. Sono stato pazzo e incosciente. Ma ancor più mi distrugge il fatto che ormai non posso più fermare la mia mano, nemmeno se la stacco dal braccio. A questo punto m’illudo se utopisticamente sia possibile annullare una legge tanto discriminante che dà la morte per fare trionfare la vita”.

    Le uniche cose che mi rimasero da fare furono: dichiarare apertamente che mi ero pentito per quella scelta assolutamente sbagliata e scellerata; iscrivermi al “Movimento per la vita” fortemente voluto a livello nazionale da Carlo Casini, presidente del Movimento; mettermi a disposizione del “Centro di aiuto alla vita” di Castelvetrano per potere, in qualche modo, espiare la mia colpa. Voglio, comunque, aggiungere che, solo per un discorso democratico, rispetto il pensiero dell’onorevole Pannella e di quei tanti che hanno approfittato di questa legge per uccidere legalmente un essere umano inerme. Spero, parimenti, che le stesse persone rispettino questo mio desiderio di riscatto morale per la complicità con la quale mi sono fatto artefice anch’io del massacro.    

    Vuoi essere aggiornato in tempo reale sulle notizie dalla Valle del Belìce? Clicca “Mi piace” su Castelvetranonews.it o seguici su Twitter

    Effeviauto 6 gennaio 2025