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Provare e recensire: il tester online

di: Luca Beni - del 2022-10-26

Immagine articolo: Provare e recensire: il tester online

(ph. Foto di Vojtech Okenka da Pexels)

La prova gratuita dei prodotti è un classico del marketing, almeno da quando si sono affermate la grande distribuzione e la conseguente concorrenza.

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  • Testare gratuitamente campioncini di cosmetici, prodotti alimentari o per la casa ha permesso alle nuove aziende di farsi conoscere e di attrarre potenziale clientela, a fronte di un piccolo investimento, gradito però al consumatore.

    Con l’affermarsi dell’e-commerce e dell’entertainment online, il testing di prodotti e servizi è diventato ancora più frequente, anche perché i competitor nei vari settori si sono moltiplicati e le tecniche di marketing innovativo si sono a loro volta affinate.  

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  • Le versioni di prova di servizi di intrattenimento e il testing di campioni gratis di prodotti - che ha preso il nome di “sampling” - hanno iniziato ad essere un trend piuttosto strutturato, e organizzato anche in nuovi portali specializzati.

    Oltre a venire incontro alle esigenze della clientela di provare senza impegno un prodotto o un servizio ritenuto d’interesse, questa attività si è nel tempo anche interconnessa al fenomeno delle recensioni online. Le aziende nello specifico inviano campioni gratis e consentono prove gratuite temporanee dei propri servizi per ottenere una recensione da parte dell’utente/consumatore, utile al feedback di ritorno ma anche a presentare/promuovere la propria attività online alla platea del web.

    Prove free dei servizi: dall’e-learning al gioco a distanza

    Il boom dei servizi di intrattenimento e utilità online, che sta vivendo una fase di grande adesione ma anche di concorrenzialità, ha dato il via al fenomeno delle prove gratuite delle varie attività, dalle videolezioni a distanza al comparto ludico, passando per il trend dello streaming audiovisivo. Le modalità di attuazione di questi benefici per l’utente dipendono da vari fattori, come il settore di riferimento e il canale comunicativo usato.

    Ad esempio, nel caso dell’e-learning è frequente che gli insegnanti delle materie più disparate che propongono tutorial e corsi si servano di piattaforme come Udemy, per presentare i propri corsi offrendo una lezione free. Le recensioni, in forma di opinioni e “stelline”, possono poi servire agli altri studenti per orientarsi e scegliere il proprio corso ideale.

    Nel campo nell’entertainment online, le prove gratis dei servizi sono comuni nel settore specifico dei videogames, e sono più che altro finalizzate a presentare nuovi giochi da commercializzare, consentendo agli appassionati un download free a scadenza per il testing, anche in versione demo.

    In riferimento al gioco a distanza, gli operatori legali ADM propongono i propri servizi in prova ai nuovi utenti maggiorenni registrati, come i free spin senza deposito ed altri tipi di credito gratuito da spendere nei giochi della piattaforma. Anche in questo caso, inoltre, sono in aumento i portali di recensione e comparazione, che aggregano reviews sul funzionamento dei vari servizi e sulla loro affidabilità. Il settore in cui tuttavia le prove gratuite sono più comuni e richieste è quello relativo alle piattaforme di streaming con contenuti audio (ad esempio Spotify o YouTube Premium) e video, da Mediaset Infinity ad Amazon Prime, arrivando al nuovo Paramount +.

    In questo caso si concede all’utente interessato un periodo settimanale o mensile di visione gratis, a seguito del quale può essere sottoscritto o meno un abbonamento. La finalità del servizio è dunque prevalentemente commerciale.

    Il testing di prodotto: dalla prova gratis alla versione retribuita

    Il testing dei prodotti, da cui questo fenomeno ha preso il via, è ormai diffuso in tutti gli ambiti commerciali online.

    Anche in questo caso i campioni gratuiti possono essere inviati al consumatore su iniziativa della singola azienda, magari al momento della registrazione al sito, oppure attraverso l’adesione ad un sondaggio per mezzo delle pagine sponsorizzate presenti sui social network più seguiti, Facebook in primis. A volte il campione gratis può essere spedito al potenziale consumatore dopo il download dell’app aziendale, come premio, o a seguito del completamento di un quiz: quando il marketing si sposa al gioco, si parla di “gamification”.

    Quando il fenomeno del “testing” prende forme più complesse, si assiste alla nascita di portali specializzati nell’aggregazione di proposte di campioni omaggio da parte dei brand affiliati, che spesso includono anche le recensioni lasciate dai membri della community oppure iniziative promozionali come codici sconto e coupon (si veda Omaggiomania.com o Scontomaggio.com.).

    In alcuni casi, inoltre, le recensioni - se veritiere e verificate - a seguito della prova di un prodotto, magari nuovo o appena commercializzato - aggiungono un ulteriore vantaggio al consumatore che si occupa di redigerle.

    Il più delle volte si tratta di uno sconto sugli acquisti, di un buono da spendere in negozi e piattaforme di e-commerce convenzionati, oppure in altri premi.

    Il valore e la natura del premio talvolta si fonda sul meccanismo dell’accumulo punti e sull’utilità della recensione su giudizio della community. In altri casi ancora, portali come Provaloora.com fungono da tramite con le varie aziende ed i vari brand: al cliente registrato vengono notificati via mail i nuovi campioni omaggio disponibili e l’utente si può candidare ed essere eventualmente prescelto come tester. 

    I portali di cui si è appena parlato, a loro volta, sono soggetti al meccanismo delle reviews e si possono trovare pareri utili all’interno di servizi come Trustpilot.

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