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Stop a falsi tagliandi assicurativi e multe anche ad auto posteggiate. Ecco cosa bisogna sapere

di: Comandante Polizia Municipale Panierino - del 2016-05-06

Immagine articolo: Stop a falsi tagliandi assicurativi e multe anche ad auto posteggiate. Ecco cosa bisogna sapere

Veicolo sprovvisto di assicurazione? Meglio lasciarlo in luogo privato. Se un veicolo circola sprovvisto di copertura assicurativa il proprietario può essere sanzionato con l'applicazione di una multa salatissima: ben 848,00 euro cui bisogna aggiungere la sanzione accessoria del sequestro amministrativo ai fini della confisca. Questo è ciò che prevede il Codice della Strada.  

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  • Facciamo pertanto attenzione, poiché la multa per chi è sprovvisto di assicurazione, spesso, è molto  più costosa dell'assicurazione stessa.

    E i controlli, dopo le novità introdotte a partire dal 18 ottobre 2015, sono aumentati considerevolmente. Infatti, a partire da tale data, è stato soppresso l'obbligo di  esporre il contrassegno di assicurazione sul parabrezza e le forze dell'ordine possono effettuare il  controllo della copertura assicurativa attraverso la verifica della targa del veicolo.  

    Ma perché si è passati dal controllo del tagliando a quello della targa? Semplice, perché i tagliandi  di carta sono più facili da falsificare e ciò alimentava, in Italia, un mercato dedicato alla  compravendita di contrassegni falsi.

    La logica conseguenza era, ed è, quella della presenza, sulle  nostre strade, di un elevato numero di veicoli che circolano senza regolare copertura assicurativa:  secondo una stima dell'ANIA, nel 2014 circa 3.900.000 veicoli (pari all'8,7% del totale)  viaggiavano in Italia senza assicurazione.

    Con i controlli elettronici sulla targa, anche in tempo  reale, è quasi impossibile circolare sprovvisti di assicurazione senza essere individuati dalle forze  dell'ordine.  

    In proposito, abbiamo sentito il Responsabile del Corpo di Polizia Municipale del Comune di  Campobello di Mazara, Giuliano Panierino, che ha gentilmente risposto alle nostre domande.  

    Alla luce delle novità in materia di abolizione dell'obbligo di esposizione del  contrassegno assicurativo, come viene effettuato concretamente il controllo?  

    Tutte le forze dell'ordine possono verificare, in tempo reale, attraverso l'interrogazione  della banca dati del Dipartimento dei Trasporti Terrestri, la ex Motorizzazione Civile, inserendo il  numero di targa, se è presente la copertura assicurativa.

    Tale controllo può essere effettuato sia in  tempo reale, ad esempio nel corso di un posto di blocco, sia a posteriori, attraverso la verifica delle  videoregistrazioni e fotoregistrazioni di dispositivi quali telecamere di controllo dei varchi delle  ZTL, Autovelox, Tutor, Telepass, Street Control.  

    Quindi, nel momento in cui un veicolo circola e viene fermato ad un posto di blocco o  viene ripreso da fotocamere o telecamere, se viene accertato che è sprovvisto di copertura  assicurativa sarà sanzionato dagli agenti accertatori? 

    Esattamente! Occorre precisare che per circolazione non si intende solo quella relativa ad  un veicolo in movimento, ma anche la cosiddetta “circolazione statica”, in sostanza il veicolo in  sosta sulla pubblica via.

    Anche in questo caso, specie nel momento in cui il veicolo è sanzionato per  una sosta irregolare, è possibile procedere all'accertamento sulla presenza o meno della copertura  assicurativa, con le conseguenze che ne discendono nel caso in cui il veicolo risulta non assicurato.  

    Quanto sono attendibili i controlli effettuati sulla banca dati delle coperture assicurative?

    I controlli sono abbastanza attendibili poiché tutte le compagnie di assicurazione hanno  l'obbligo, entro un tempo massimo di 48 ore dalla stipula di un contratto di assicurazione, di  inserirne i dati nell'archivio dei veicoli assicurati.

    Purtroppo, di tutte le compagnie di assicurazione,  almeno il 3% di esse non alimenta tale banca dati e, pertanto, qualche volta può accadere che non  sia possibile controllare la regolarita del veicolo in merito alla copertura assicurativa.  

    Come agisce l'organo accertatore nel caso in cui accerta la mancanza della copertura assicurativa?  

    I casi possono essere due: l'accertamento in tempo reale, ad esempio ad un posto di  blocco, e l'accertamento successivo, a seguito del controllo delle fotoregistrazioni e delle  videoregistrazioni o a seguito del controllo sui veicoli multati per sosta irregolare. Nel primo caso si  contestano immediatamente le violazioni accertate al trasgressore e si procede al sequestro  amministrativo del veicolo.

    Nel secondo caso, bisogna distinguere se l'accertamento è stato  effettuato a seguito dei controlli con autovelox, tutor, telepass, ecc., o se è stato effettuato a seguito  di una sosta irregolare. Per i primi tipi di accertamento, il comma 4 quater dell'art. 193 del Codice  della Strada obbliga l'organo accertatore ad invitare il proprietario o altro soggetto obbligato in  solido a produrre il certificato di assicurazione, ai sensi dell'art. 180, comma 8, dello stesso Codice  della Strada. Naturalmente, se la richiesta di presentazione ha esito negativo scatta la procedura  sanzionatoria.

    Per il secondo tipo di accertamento (auto multata per sosta irregolare) nessuna  precisazione è fornita dal Codice e, pertanto, se si ha la certezza della mancanza della copertura  assicurativa può essere adottata immediatamente la procedura sanzionatoria, in caso contrario si può  sempre invitare il proprietario a produrre la documentazione di cui è in possesso, per poi elevare la  sanzione per la mancata copertura assicurativa nel momento in cui si ha la certezza della sua  mancanza, ciò a seguito della presentazione della documentazione che fornisce la prova di tale  mancanza.  

    Qual è il consiglio che vuole dare agli utenti della strada?

    Il mio consiglio è quello di porre in circolazione qualsiasi veicolo solo se provvisto di  regolare copertura assicurativa: una polizza di assicurazione, spesso, costa molto di meno della  sanzione per la sua mancanza, non considerando che il veicolo è posto sotto sequestro e può essere  riconsegnato al legittimo proprietario solo dopo il pagamento del verbale e l'attivazione di una  polizza assicurativa per almeno sei mesi. 

    Se proprio non si è nelle condizioni economiche di  procedere alla stipula di una polizza, allora è meglio lasciare il proprio veicolo in un luogo privato  ed evitare così ogni spiacevole conseguenza.

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    Effeviauto 6 gennaio 2025