Sicurezza alimentare: nuove norme da rispettare, contenitori da usare e tutti i consigli sul trasporto

Il settore dell'alimentare è senza dubbio uno dei più delicati, soprattutto per via delle grandi attenzioni del pubblico e della necessità di rispettare regole fondamentali imposte dallo Stato e dal Ministero della salute. Il cibo, infatti, è un articolo piuttosto pericoloso nel caso in cui, per esempio, non lo si ritiri entro la data di scadenza o non se ne controlli e certifichi la provenienza o gli ingredienti: un alimento venduto in un supermercato o servito in un ristorante, se scaduto o se contenente elementi chimici o elementi naturali che causano varie intolleranze può diventare un'arma letale per chi lo acquista e lo consuma.

In questo senso, sarà fondamentale per i produttori, i ristoratori, i supermercati e gli alimentari adeguarsi il prima possibile alle nuove leggi in materia di etichettatura nutrizionale e presentazione degli alimenti promosse dal Parlamento Europeo e del Consiglio, che diventeranno attive dalle prime settimane del 2016.  

Tutti gli esercenti dovranno mettersi in regola con i controlli di qualità HACCP, con una certificazione di conformità che elimini il rischio di venir bloccati da eventuali visite di controllo.

Tale certificazione include una serie di parametri fondamentali per testimoniare la qualità del cibo, quali la tracciabilità della filiera produttiva, la presenza di eventuali marchi DOP, la sostenibilità dell'ambiente, ed infine la certificazione di gestione dell'esercizio (struttura, validità delle celle frigorifere, sistemi di sicurezza eccetera).

Altrettanto importante, in ambito HACCP, è la corretta spedizione degli alimenti, soprattutto quelli che necessitano la catena del freddo per giungere al punto di vendita senza deperire lungo il percorso. In entrambi i casi, la regola è utilizzare un sistema di imballaggio che protegga adeguatamente i prodotti (celle frigorifere o meno), e che ne preservi l'integrità lungo il viaggio verso il punto di vendita.

Per questo motivo, i produttori alimentari dovrebbero sempre utilizzare i contenitori in polistirolo, perfetti per assorbire gli urti e per preservare la temperatura interna del contenuto: non è un caso, infatti, che questi ultimi vengano utilizzati per il trasporto dei gelati.

Ogni azienda alimentare o ristorante dovrebbe quindi munirsi di una scorta consistente di queste speciali scatole. In Italia sono numerosi i negozi che vendono questi prodotti, tra questi c'è il noto Ratioform, un negozio specializzato in contenitori in polistirolo ed in altri materiali di simile uso.  

Un altro dei maggiori problemi che i ristoratori, i produttori e gli alimentari potrebbero incontrare riguarda la confusione e la pessima pubblicità scaturita dalla differenza fra data di scadenza di un prodotto, e termine minimo di conservazione (TMC): la legislazione corrente permette infatti di tenere in vendita un prodotto anche dopo la scadenza della TMC, in quanto tale parametro indica il deperimento nutrizionale e organolettico di alcuni suoi elementi.

Non si tratta, comunque, di un limite che non è possibile superare: per questo motivo, tutti i commercianti dovranno promuovere, presso i loro centri, una campagna informativa sul TMC, così da non far insospettire i clienti che, non conoscendo la differenza con una comune data di scadenza, potrebbero travisare.