Le albicocche tra fibre, vitamine e potassio. Ecco perchè fa bene al sistema nervoso e non solo
di: Graziella Palermo - del 2020-05-30
Questo frutto è particolarmente ricco di pectina (una fibra solubile) e di uno zucchero noto come sorbitolo. È fonte di vitamina C, B1, B2, B3, potassio, magnesio, calcio, zinco e ferro. Un etto di albicocche contiene tanto betacarotene (fino a 2163 microgrammi), che nel corpo si trasforma in vitamina A, da fornire all’incirca metà del fabbisogno giornaliero della vitamina.
È inoltre fonte di acido folico fondamentale per il sistema nervoso. I valori nutrizionali per 100g di albicocche Kcal 28/100 g Grassi 0,1 g Proteine 0,4 g Glucidi 6,8 g Fibre 1,5 g
Le proprietà dell’albicocca
L’albicocca è indicata in caso di problemi dovuti alla carenza di vitamina A (malattie degli occhi, della pelle, gastrointestinali ecc.), di fibre, come la stitichezza, oltre a proteggere la pelle dal sole. È utile per prevenire l’eccesso di radicali liberi, che è alla base dei processi di invecchiamento e trasformazione cellulare, per aumentare le difese immunitarie e stimolare l’appetito.
L’albicocca, inoltre, è da sempre considerato un toccasana contro ristagni e gonfiori che ne conseguono, in quanto fonte ricchissima di potassio, il sale minerale drenante per eccellenza. Ma vediamo di conoscere meglio la benefica azione di questo frutto sulla nostra salute.
Protegge la retina
La polpa delle albicocche è molto ricca di carotenoidi, responsabili del colore arancio acceso, che sono i precursori della vitamina A, una sostanza fondamentale per la salute della retina e per la prevenzione della degenerazione maculare, dovuta per lo più a invecchiamento e causa la perdita della funzionalità dell’occhio.
Combatte la ritenzione idrica e la cellulite
L’albicocca è tra i frutti più ricchi di potassio. Una porzione di 3 frutti apporta il 10% del fabbisogno di questo minerale superdrenante, antagonista del sodio, che libera i tessuti dai liquidi in eccesso, contrastando efficacemente la ritenzione idrica e la cellulite.
Contribuisce alla regolarità intestinale
Le albicocche hanno anche proprietà lassative grazie alla presenza della pectina, una fibra solubile, e del sorbitolo, uno zucchero naturale che depura il colon da scorie e tossine che possono favorire fenomeni di stipsi, gonfiori e fermentazioni.
Contrasta i sintomi della menopausa e del periodo che la precede
L’albicocca è fonte di boro, un minerale prezioso perché stimola l’azione dei fitoestrogeni assunti con gli alimenti (legumi, soia, germogli di trifoglio rosso ecc.) e contribuisce all’assorbimento del calcio, prevenendo l’osteoporosi. Inoltre, contrasta efficacemente lo stress e rinforza il cervello e le sue funzioni.
Riduce la glicemia
L’albicocca contiene acido abscissico (Aba), un fitormone che contribuisce al controllo degli zuccheri nel sangue, quindi alla prevenzione dell’insulino-resistenza e del diabete. Inoltre, questo elemento è un valido alleato contro la formazione di grasso addominale e il rallentamento del metabolismo.
Potenzia l’azione del collagene
Grazie alla presenza di betacarotene, l’albicocca contrasta l’azione di particolari enzimi che distruggono il collagene, la proteina che contribuisce a mantenere tonici i tessuti, compresi la pelle e le pareti dei vasi sanguigni, prevenendo rughe, perdita di tonicità muscolare e di elasticità dei vasi sanguigni e linfatici. In tal modo, questo frutto mantiene giovane la cute e migliora la circolazione, prevenendo anche le varici e la ritenzione di liquidi.
Placa l’appetito
L’albicocca è tra i frutti con il maggiore indice di sazietà, oltre a essere altamente digeribile. Consumare 3-4 frutti maturi al giorno, quando sono di stagione, aiuta a tenere sotto controllo il desiderio di dolci grazie alla presenza del magnesio, un sale minerale efficace in questi casi. Il sapore zuccherino non deve trarre in inganno. Le albicocche infatti hanno un apporto calorico bassissimo (solo 28 kcal per 100 g) per essere un frutto.
Le albicocche secche: un concentrato di ferro e potassio
In commercio si trovano anche le albicocche secche che sono un’eccezionale fonte di ferro e di potassio (ne contengono più di quelle fresche). Fra la frutta disidratata sono quelle con la più alta percentuale di proteine. Quindi perfette come snack snellente nella dose di 2-3 pezzi.
Meglio però scegliere un prodotto bio, perché altrimenti le albicocche potrebbero essere trattate con biossido di zolfo (E 220) per evitare che marciscano; in persone allergiche o sensibili, questa sostanza può scatenare attacchi di asma.
Dottoressa Graziella Palermo Dietista