Partanna, Cangemi assolto dopo 3 anni in carcere: "Voglio ripartire con la mia vita"
di: Margherita Leggio - (fonte: lasicilia.it) - del 2013-11-28
Sono rimasto ingiustamente rinchiuso nel settore dell'alta sicurezza del carcere di Trapani per 3 anni e 8 mesi dai quali adesso, con l'assoluzione per non avere commesso il fatto, esco distrutto a livello personale ed economico».
A parlare è il 64enne Calogero Cangemi, tra gli assolti con Giovanni Filardo, Filippo Sammartano, Giovanni Stallone e Leonardo Ippolito, al processo scaturito dall'operazione antimafia "Golem 2" celebrato al Tribunale di Marsala e concluso con otto condanne, tra cui quella del boss Matteo Messina Denaro.
Per l'accusa, che aveva chiesto 14 anni, Cangemi si sarebbe adoperato per cercare un rifugio a Messina Denaro individuato in una casa tra Partanna e Selinunte. «Mi si contestava - prosegue - di essere fiancheggiatore di Matteo Messina Denaro, ma neppure lo conosco. Ho conosciuto il cognato Panicola in carcere.
Sono nato in una famiglia di allevatori da 4 generazioni. Mi si accusava per una mia intercettazione in cui parlavo con il mio interlocutore di pecore e di una casa a Basso Belice.
Inoltre mi si contestava la partecipazione a una riunione a cui non sono mai stato. Sono stato, invece, tra i fondatori del Consorzio della Vastedda del Belice e mi sono adoperato per il riconoscimento della dop al pecorino siciliano».
Cangemi è sottoposto alla sorveglianza speciale, ha la patente ritirata, non può muoversi da Partanna e andare nella sua azienda a Menfi. «Adesso che la sentenza mi ha reso giustizia mi interessa che mi lascino libero di muovermi. Voglio ripartire con la mia vita e con il mio lavoro».