Sgarbi sull'arresto di Lele Mora: "Una tortura. Vogliono dichiarazioni su Berlusconi?"
appello alle associazioni gay
del 2011-12-30
In foto: Lele Mora, l'ex agente dei Vip (ph. Foto: haisentito.it)
«Tengono ancora in carcere Lele Mora sperando di fargli fare dichiarazioni su Silvio Berlusconi ?»
E' l'interrogativo posto da Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi, sulla detenzione del noto agente dei Vip, dallo scorso giugno sottoposto a custodia cautelare nel carcere di Opera in condizioni che lo hanno provato fisicamente e psicologicamente.
«La vicenda di Lele Mora - denuncia il critico d'arte e sindaco di Salemi - è un ulteriore esempio di carcere come tortura, una barbarie tutta italiana. La custodia cautelare trasformata in una punizione senza che ci sia stata una sentenza di condanna. Qual è la colpa di Mora ? Avere dato dei soldi a dei ragazzi ? O, peggio, essere un omosessuale ? E' chi ci dice che non sia proprio una vittima di atteggiamenti omofobi ?
Si vogliono forse colpire i costumi di Mora ? La sua condotta di vita ?»
Sgarbi conclude appellandosi alle associazioni gay «perché si mobilitino e facciano sentire la propria indignazione»