Santa Ninfa, aveva avvelenato il cane Cecè, oggi arriva la condanna
del 2021-09-14
(ph. Foto: gazzettadellavoro.com)
Un consigliere comunale di Santa Ninfa donna M.T. è stata condannata dal Giudice monocratico di Sciacca a sette mesi di reclusione oltre gli onorari causa, con pena sospesa per avere avvelenato il cane Cecè con delle esche nel febbraio del 2016 (clicca qui per leggere l'articolo).
Il politico ha ottenuto la pena sospesa ma dovrà, come ha stabilito il Giudice , effettuare lavori di manutenzione e cura del patrimonio pubblico ivi comprese ville e giardini per la durata di mesi setti non retribuiti, con delega per il Comandante della stazione dei Carabinieri di Santa Ninfa di verificare il regolare adempimento.
Entro novanta giorni sarà depositata la motivazione, resta grave e forte la sentenza di primo grado che potrà essere appellata. Il consigliere comunale avrebbe causato la morte di Cecè un jack russel di 18 mesi per avere la stessa lasciato delle velonosissime esche per lumache.
Il cane, dopo atroci sofferenze, curato amorevolmente dai veterinari Salvatore Lo Curto ed Emanuela Castronovo dell’ambulatorio di Salemi e successivamente dal Dott.Paolo Arena di Carini è poi deceduto.
La proprietaria di Cecè, difesa dall'Avv. Ileana Cannia, ha poi esposto la denuncia nei confronti del politico che si sarebbe difesa attribuendo al cane la "colpa" di recarsi davanti la sua abitazione per il pasto giornaliero.