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Via a Santa Ninfa ai festeggiamenti in onore della Patrona. Ieri il Corteo Storico. Previsti numerosi eventi

del 2019-11-10

Immagine articolo: Via a Santa Ninfa ai festeggiamenti in onore della Patrona. Ieri il Corteo Storico. Previsti numerosi eventi

Il 12 Novembre ricorre la festa della Patrona Santa Ninfa, Vergine e Martire palermitana. Anche quest’anno il Comune e la Parrocchia hanno stilato un fitto programma per celebrare solennemente la santa protettrice del paese.

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  • Già ieri sabato 9 Novembre l’annuncio del festino ha dato il via ai festeggiamenti. Successivamente si è svolto il Corteo Storico con partenza dalla Chiesa Madre; quest’anno il corteo ha voluto rievocare oltre alla storia della fondazione del paese ed il dono della reliquia della Santa alla popolazione santaninfese anche alcuni momenti della vita e del martirio della Vergine Ninfa.

    Ed infatti, correva l’anno 1609 quando Don Luigi Arias Giardina  fondò il paese nel feudo di Rampinzeri . Don Luigi vi si stabilì perennemente e fece di tutto per ingrandire e migliorare quel territorio. Il Giardina chiese al Vicerè di Sicilia di avere concesso lo Ius aedificandi et populandi e lo ottenne nel 1609, confermato da Re Filippo III nel 1613.

    La nuova terra, per volere di don Luigi Arias Giardina prese il nome di Santa Ninfa in onore della martire palermitana, nel 1621 fu eretta a Marchesato e il Giardina stesso venne nominato Marchese. Nel 1720 la terra di Santa Ninfa, fino ad allora governata dalla famiglia Giardina Bellacera, passò sotto la dominazione dei Principi di Resuttano e vi durò per un secolo fino all’abolizione dei feudi e fidecommessi nel 1812.

    Don Federico di Napoli Principe di Resuttano per guadagnarsi la stima dei sudditi, essendo fervente in quei tempi fervente lo spirito religioso, si impegnò per ottenere dalla Santa Sede una insigne reliquia della loro Santa Patrona, Santa Ninfa. Le pie pratiche furono coronate di lieto successo nel 1721.

    Il Principe di Resuttano collocò l’osso maggiore del braccio della gloriosa Vergine Martire Ninfa in un magnifico reliquiario argenteo che donò al popolo della terra di Santa Ninfa, ove fu traslato solennemente la seconda domenica di ottobre del 1722.

    Di tale traslazione, ancora oggi, se ne celebra ogni anno la festa. Successivamente presso la Chiesa di Cristo Risorto si è svolta la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arciprete don Vincenzo Aloisi ed animata dai giovani santaninfesi e dalla Fraternità cattolica Betlemme di Èfrata, al termine la processione della Sacra Reliquia che, accompagnata dai ragazzi, è stata portata in Chiesa Madre. Qui si è svolta la Missione “Una luce nella notte” a Santa Ninfa animata sempre dai giovani santaninfesi e dalla Fraternità.   

    Oggi alle 18.00 in Chiesa Madre dopo la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arciprete Don Aloisi,  si svolgerà il rito della “scinnuta” e la vestizione del simulacro. La statua sarà adornata con gli argenti e i simboli del martirio. Il Sindaco donerà la lampada votiva alla patrona della città ed offrirà, per la benedizione, gli alimenti per la XXXVI sagra del pane cunzatu. Lunedì 11 novembre alle ore 20.30 nella Sala Teatro della Chiesa Madre si svolgerà lo spettacolo di comicità del Mago Plip.

    Il 12 Novembre, giorno della festa, la giornata sarà allietata dai tamburinai e dalla banda musicale, nel pomeriggio le autorità si recaranno in corteo presso la Chiesa Madre dove, al termine della messa, il Sindaco farà l’atto di affidamento alla Patrona e donerà le chiavi della città.

    Alle 19 il simulacro verrà portato in processione per le vie del paese, al rientro in Piazza Libertà si svolgerà la XXXVI sagra del pane cunzatu e la serata si concluderà con il gruppo musicale e i giochi d’artificio.    

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