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"L'aumento della tassa di soggiorno ci mette in difficoltà". Albergatori incontrano il Commissario Caccamo

del 2018-04-19

Immagine articolo: "L'aumento della tassa di soggiorno ci mette in difficoltà". Albergatori incontrano il Commissario Caccamo

(ph. Baldassare Genova)

Durante gli incontri  del 13 e del 19 aprile 2018, L’Associazione Albergatori Selinunte  aderente a Confcommercio  e Federalberghi, rappresentativa  dell’intero  comparto turistico di  Marinella di Selinunte e Triscina, ha manifestato  alla Commissione Straordinaria  del Comune di Castelvetrano  le reali difficoltà tecniche  che impediscono  l’applicazione  dell’imposta di soggiorno, per l’avviata stagione turistica  2018,  aumentata  attraverso l’atto deliberativo  della Commissione Straordinaria n. 8 del 22.03.2018  in modo incongruente  rispetto al territorio trapanese e  rispetto alla normativa stessa che prevede una proporzionalità  con le tariffe degli alberghi stessi.

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  • Gli  albergatori  hanno concluso  e sottoscritto  i propri contratti di commercializzazione con tour operator ed agenzie viaggi  entro settembre, ottobre e novembre  del 2017 per la stagione turistica 2018. Sulla scorta della pubblicità effettuata nelle rispettive fiere internazionali, gli operatori turistici, i tour operator, le agenzie di viaggi, i network turistici, i portali, le compagnie aeree,  le compagnie navali, gli autotrasportatori, i bus operator  e tutti soggetti pubblici e privati  che si accingono alla programmazione turistica, sottoscrivono impegni ed accordi preventivi  al flusso turistico che prevedono di accogliere. Detti accordi non possono essere stravolti  dall’entrata in vigore di una nuova imposta  che genera un aumento delle tariffe del soggiorno già ufficializzato, già sottoscritto fra le parti, già venduto. Impossibile proporre al cliente che arriva in struttura l’aumento di un soggiorno che ha già acquistato  sei mesi prima; impossibile proporre ai tour operator di  correggere tutti i cataloghi in circolazione nel mondo; impossibile intervenire per rettificare le tariffe in ogni singolo passaggio commerciale ormai  concluso fra operatori turistici; tutto ciò genererà contenziosi con i clienti, con i tour operator, con le compagnie aeree e con i bus operator. Diventa improponibile  discutere con il cliente  e giustificare l’aumento del soggiorno  a causa dell’aumento dell’imposta comunale. Daremo spunto al cliente di insistere mortificandoci  ancora di più  a causa della  già compromessa situazione  di Selinunte; il cliente arrivato a Selinunte resta deluso  dalle  aspettative che aveva nutrito  prenotando  le sue vacanze  e ci rimprovera per aver promosso  sui cataloghi un territorio  in modo ingannevole. L’aumento dell’imposta di soggiorno diventerà per il cliente la testa d’ariete con cui riuscirà a demolire le nostre scuse  che quotidianamente  siamo costretti a fare per giustificare i disservizi  ed i disagi di un territorio fortemente trascurato da chi l’ha governato nel passato.

    E’ improponibile un qualsiasi aumento  di un imposta di per se già ingiustificata, ancor più improponibile è l’aumento sproporzionato  dell’imposta che  da 1 euro passa a 2.5 euro per la maggior parte degli alberghi a Selinunte. Non c’è giustificazione che possa reggere a tale incremento sproporzionato. Il cliente abituato ormai a comparare i prezzi prima di partire, si rende conto che non c’è proporzione tra tariffa dell’albergo e imposta di soggiorno e tra alberghi di Selinunte ed il resto del mondo; la clientela che non ha ancora prenotato per la stagione 2018  e verrà informata  di questo spropositato aumento  tenderà a modificare la propria scelta  indirizzandola su altri territori  più attraenti ed economici; la clientela che subirà detto aumento  tenderà a non ritornare nelle prossime stagioni.

    L’aumento provocherà irreparabilmente un danno economico  per la perdita di clientela, quindi di presenze turistiche  che modificheranno   il loro percorso verso altre mete. Oltre gli alberghi, l’intero territorio perderà capacità attrattiva.     

     Nel 2017 si sono registrate nel comune di Castelvetrano 387.162  presenze turistiche e nella classifica  della provincia di Trapani siamo secondi dietro a San Vito Lo Capo  che ne ha registrate  605.681. Queste  presenze dovrebbero aver consentito al Comune di Castelvetrano un introito di  circa 150.000,00  in merito all’imposta di soggiorno 2017;  L’aumento previsto dell’imposta di soggiorno 2018  dovrebbe  ipotizzare un incremento di gettito dell’imposta rispetto al precedente bilancio comunale, ma deve essere assolutamente commisurato  e giustificato da un altrettanto incremento  dei servizi offerti sul territorio che purtroppo non è avvenuto.  Quindi si genererà un danno di immagine  al territorio ed ai suoi operatori  che non reggono più il confronto con il resto del mondo. A quando ammonterà la perdita che si registrerà nei rispettivi bilanci degli operatori di Selinunte per i prossimi anni  con la scomparsa  delle presenze turistiche?   L’Associazione Albergatori Selinunte ha così, in definitiva, proposto  di non modificare il vecchio regolamento dell’imposta di soggiorno almeno per la stagione  2018 ormai già venduta;  di utilizzare il tavolo tecnico previsto dal regolamento per discutere con le associazioni di categoria su eventuali modifiche dal 2019 in poi;  di monitorare  il gettito sino ad ora versato al comune; di progettare la destinazione  del futuro gettito  in relazione a quanto previsto dal regolamento;  L’Associazione Albergatori Selinunte rimane in attesa di un ulteriore  incontro  auspicando  fiduciosa nella sensibilità  del Commissario Dott. Caccamo  che ha manifestato apertamente  la sua disponibilità a rivedere gli effetti dell’aumento dell’imposta e del Dott. Guarrera che comprende quanto sia deterrente per il turismo l’imposta di soggiorno.

    L’associazione si fa carico  pertanto dell’impegno  di costruire una seria  programmazione  in sinergia con  la Pubblica Amministrazione che possa portare beneficio ad entrambi ed eviti  il persistere  di  scelte   dannose per un territorio  che nel tempo è sempre stato mortificato pur possedendo naturalmente  una potenzialità  attrattiva immensa.

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