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"Selinunte puzza": così scrive Lonely Planet, ma c'è chi a Selinunte ha realizzato un "Sogno" e ha vinto

di: Desirè Giancana - del 2013-05-10

“Le rovine di Selinunte sono fra le  più impressionanti del mondo greco antico e il sito è uno dei più affascinanti della Sicilia. Sfortunatamente il  vicino villaggio di Marinella di Selinunte non ha mantenuto alcuna delle grandiosità del suo antico predecessore e della sua bellezza. E’ un paese marino puzzolente, con alloggi - vacanza costruiti in maniera scadente e con la spiaggia sovraffollata. Dovrebbe essere evitato se possibile”.  

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  • Questa è la descrizione di Selinunte fornita da Lonely Planet, una tra le migliori guide esistenti sul mercato, oggi di proprietà della nota azienda televisiva inglese BBC. La Lonely Planet è dedicata ai viaggiatori, che hanno una descrizione del Paese, più vicina alla realtà e più utile per entrare appieno nel territorio. E’ senza dubbio una delle guide più apprezzate da chi viaggia, in particolare da chi desidera immergersi realmente nella realtà del luogo che deve visitare. Dunque, secondo questa autorevole fonte, il villaggio di Selinunte sarebbe da evitare.

    Eppure un imprenditore nordico ha scelto proprio di trasferirsi a Selinunte ed aprire un B&B, non uno qualunque, ma uno che in soli otto anni è riuscito ad ottenere importanti riconoscimenti anche a livello europeo. Stiamo parlando di Villa Sogno, uno scorcio di paradiso che si trova sulla statale 115, direzione Selinunte, gestito brillantemente dal Signor Lorenzo Carichini, riminese e la moglie Cinzia Lo Russo. Villa Sogno quest’anno è arrivata terza nella classifica di Tripadvisor, portale che ad oggi conta oltre 20 milioni di recensioni, realizzate da viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

    Il Viaggiatore utilizza Tripadvisor quale strumento per poter condividere con tutta la community la sua esperienza. Nella classifica europea di Triadvisor, Villa Sogno si è piazzata addirittura 30esima, su ben 200.000 circa B&B presenti sul territorio europeo, davvero niente male. E’ di circa due settimane fa l’articolo uscito sul Corriere della sera, in cui viene menzionato il B&B Villa Sogno, che  occupa un elegante edificio in stile neoclassico ristrutturato e risalente ai primi del '900 e presenta una terrazza con vista sul mare di Selinunte e sui templi in lontananza. Le sistemazioni dispongono di arredi in stile moresco, decorazioni ispirate a diverse pietre preziose. Villa Sogno è circondata da un parco di 4500 m² con palme, agrumi e ulivi.  

    Allora, riepilogando: Lonely Planet scrive che il villaggio di Selinunte sarebbe da evitare; ma la tripadvisor premia per ben due volte (2012 – 2013) un B&B proprio a Selinunte. Qualcosa non torna.

    Ho deciso allora di intervistare il signor Lorenzo e cercare di capire, insieme a lui, cosa non và e cosa si può fare per la nostra terra. Mi dice subito che anche quest’anno ha registrato il tutto esaurito. Sono ancora più confusa: c’è crisi, Selinunte è “puzzolente” eppure c’è un imprenditore che continua a lavorare e a dare lavoro.

    Visito la struttura, le camere sono veramente da sogno, la moglie prepara la colazione biologica ogni mattina con prodotti tipici della zona e con le sue mani. Relax totale, giardino più che curato, ogni cosa al suo posto, profumo di pulito. Effettivamente da favola.  Lorenzo non ha abbassato i prezzi, ha elevato la qualità dei servizi. In controtendenza, ma ha vinto la sua politica. E me la faccio spiegare. Parla di Selinunte come di un’isola nell’isola. Ama la “nostra terra”, tanto che lui non c’è nato, ma ha scelto di viverci e di restarci, nonostante non condivida molte nostre “abitudini”.

    Già, perché basta uscire dal “sogno” per accorgersi della differenza. Il suo B&B è nordico, Selinunte è Selinunte, con tutti i suoi problemi di acqua che manca, sempre quando più serve, con erbacce che crescono indisturbate, con strade poco illuminate, segnaletiche cadute, parco archeologico più grande d’Europa che non si sa ancora bene quando è aperto e quando è chiuso, in parte ancora sotto sequestro. Il signor Lorenzo è adirato. E’ adirato perché guarda Selinunte con occhi di viaggiatore.

    E non è un bello spettacolo per un viaggiatore vedere dei tronconi tagliati e abbandonati sullo stradone, ad altezza del bivio per Menfi. E non è un belvedere per il viaggiatore che, allo svincolo per Agrigento, vede sedute comodamente su degli sgabelli delle prostitute, anche di giorno. Lorenzo è adirato perché si può e si deve fare tanto per i giovani e per non farli scappare. Perché il turismo è il vero motore dell’economia selinuntina. Si deve fare decollare Selinunte e non solo d’estate, perché per chi ci lavora, 3 mesi non sono abbastanza per coprire i costi di gestione di un’azienda, ma soprattutto perché Selinunte è bella sempre, anche d’inverno e non si può abbandonarla.

    Ecco spiegata la differenza fra le posizioni di Lonely Planet e Tripadvisor. La prima si riferisce al villaggio, il secondo alla villa e basta. E se pensiamo che ad adirarsi è un riminese che per di più registra il tutto esaurito, non so se mi viene da ridere o piangere. Per capire cosa non va e cosa si potrebbe fare bisogna vedere Selinunte con gli occhi di viaggiatore, non da turista. Lorenzo è un viaggiatore. Selinunte è conosciuta nel mondo per la sua storia. Facciamo in modo, tutti, che resti famosa solo per quella!  

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