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La Provincia esce da 21 enti. Ecco tutti i tagli. Risparmio di quasi 2 Milioni

(fonte: Marsala.it) - del 2013-07-10

Immagine articolo: La Provincia esce da 21 enti. Ecco tutti i tagli. Risparmio di quasi 2 Milioni

Con una decisione di qualche giorno fa,  il commissario straordinario della Provincia di Trapani, Darco Pellos ha deciso di uscire da tutti gli enti, associazioni e consorzi «che non siano ritenuti indispensabili ai fini dello svolgimento delle attività fondamentali dell’ente e che, nel contempo, non offrano alcuna utilità alla Provincia».  

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  • Sono in tutto 21 gli enti e le associazioni che dovranno fare a meno della Provincia. Ha deciso di  uscire dal Consorzio Universitario (quote detenute: 71%), dalla Biblioteca Fardelliana (50%, a metà con il Comune di Trapani),  Luglio Musicale Trapanese (43%), Orestiadi di Gibellina. Salta la partecipazione nel Consorzio dell’Istituto Tecnologie Avanzate (20%). Non c’è scampo per i distretti turistici («Vini e Sapori di Sicilia» e «Sicilia Occidentale»). Ma i tagli colpiscono anche l”Associazione antiracket ed antiusura che percepiva ogni anno un piccolo contributo. Ovvia – dato che le province non esistono più – la rescissione per l’Unione delle Province e l’Unione delle Province Siciliane.

    Per quanto riguarda la Biblioteca Fardelliana la Provincia ha autorizzato «il trasferimento della metà del patrimonio librario, di mobili e suppellettili di proprietà al Comune di Trapani».  Per capire in cosa si traduce questa “dismissione” di quote prendiamo il caso del Luglio Musicale. Ogni anno riceveva dalla Provincia di Trapani 270.000 euro. La “Fardelliana”, invece percepiva 250.000 euro.  Rischia la chiusura il Consorzio Universitario di Trapani, che percepiva dalla Provincia 860 mila euro.

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  • Poi ci sono altri casi: il Centro Mediterraneo Studi Interculturali  aveva il sostegno finanziario della Provincia con la quota di 100 mila euro all’anno. L’Istituto Tecnologie Avanzate incassava 30 mila euro (20% di quote possedute). Altri dati. Accusa il colpo anche la Fondazione Orestiadi di Gibellina, che perde il contributo di 30.000 euro. Sul fronte «istituzionale» taglio netto perAiccre (7.400 euro) e per Uncem (poco più di 3.000 euro). Niente da fare neanche perITA (30.000 euro) e Gal Elimos (1.000 euro).  

    Pellos non ha invece deciso nulla sull’Airgest. Ha tempo fino al 31 Dicembre e lo vuole impiegare tutto, perchè il destino delle azioni detenute dalla Provincia, 49% del capitale sociale, è quanto mai cruciare. La scelta del commissario Pellos nasce comunque dal fatto che la Provincia non può chiudere il bilancio di previsione del 2013. Con queste dismissioni potrà recuperare 1.628,224,75 euro.

    Cosa succederà adesso? Si aspetta la legge sui nuovi consorzi. Entro il 31 dicembre la riforma organica delle Province diventerà operativa con la nascita dei consorzi dei Comuni. Il pronunciamento della Consulta non influirà sulla riforma delle Province già avviata in Sicilia, dal momento che la nostra è l’unica Regione nella quale la creazione dei consorzi dei Comuni era già prevista nello statuto. Nessun allarme, dunque, né per il processo di riforma, né per i dipendenti.

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    Effeviauto 6 gennaio 2025