"Traffico" di sabbia selinuntina su Internet. Boom per il mercato degli arenofili
del 2016-07-08
“L’arenofilia” è la nuova mania di collezionare campioni di sabbia provenienti da ogni angolo del mondo e conta ogni giorno nuovi appassionati. Sempre più gente compra e vende sul web la sabbia proveniente dalle spiagge di tutto il mondo. Dalla suggestiva sabbia nero pece argentina a quella verde fluo delle Hawaii, passando per la finissima sabbia bianco-rosa della Costa Smeralda.
Anche Selinunte, San Vito Lo Capo, Castellammare sono state "passate a setaccio" dai collezionisti, che portano via un ricordo dai vari posti visitati. Su Ebay un annuncio proveniente dalla lontana Germania e precisamente da Neurkiken così recita:
“Offro una grande collezione di sabbia direttamente dall’isola siciliana. Questa della foto appartiene all’antica spiaggia vicino alla città di Selinunte. Il posto è a sud e il colore è rosso marrone, bianco mischiato. Granellini fini, 50 grammi dentro una piccola busta. La vendita è privata, niente garanzia o possibilità di restituire. Guardate anche gli altri campioni di sabbia che ho prelevato in tutto il mondo ossia Paesi Bassi, Turchia, Tanzania e tantissimi altri posti. Spedizione garantita a 4 euro tramite Posta”.
Ma la sabbia è un bene demaniale e portarla via è un reato, soprattutto se chi decide di tornare a casa con il “souvenir” non prende solo pochi granelli. Il Codice della Navigazione proibisce espressamente che si asporti sabbia, come anche alghe, ghiaia e altri materiali del demanio marittimo; i colpevoli sono puniti con una pesante multa.