Abusivismo a Triscina: possibili nuovi abbattimenti o rischio contenzioso dei proprietari contro il Comune?

263 villette a Triscina a rischio demolizione o rischio di un nuovo maxi contenzioso per il Comune di Castelvetrano?

Come vi abbiamo già raccontato nei giorni scorsi si è svolto un sorteggio per una prima verifica a campione al fine di svelare possibili irregolarità nella concessione delle sanatorie. Una verifica voluta dalla commissione straordinaria del comune di Castelvetrano.

Dopo un confronto tra le aerofotogrammetrie effettuate prima del 1976, data in cui è entrata in vigore la legge che prevedeva il divieto assoluto di edificare nella fascia di terreno dei 150 metri dalla battigia, e quelle successive, sarebbe emerso che molti fabbricati, per i quali era stata presentata domanda di sanatoria, non ne avrebbero avuto diritto.

Malgrado risulti che siano stati edificati prima del '76‘ in realtà non esistevano. Se così fosse, non risulterebbero sanabili e ciò comporterebbe la stessa sorte degli immobili già abbattuti. 

Su quella che può essere l'evoluzione della questione, un parere è stato espresso da Stelio Manuele, ex segretario comunale a Parma, il quale ha provato a fare qualche ragionamento e ipotizzare uno scenario futuro che potrebbe rivelarsi complesso:

"Molti si chiedono cosa succederà se come pare, dovesse avere un seguito questa nuova iniziativa dei commissari, e le ipotizzate verifiche sulle sanatorie edilizie di venti o trenta anni fa ( di questo, in sostanza, si tratta) dovessero giungere a conclusione che gli atti notori o le dichiarazione sostitutive a suo tempo presentati a supporto della sanatoria concessa dal Comune, non concordano con le famigerate aerofotogrammetrie elaborate da una società privata ( tale mi risulta) ed acquistate dal Comune nel 2010.

Si aprirà, certamente, un contenzioso che sul piano giuridico appare particolarmente complesso, quasi un rompicapo la cui soluzione, non facilmente prevedibile, sarà affidata ad un giudice di ultima istanza". 

Il nodo da sciogliere attiene al profilo della validità giuridica come prova delle aerofotogrammetrie, di un privato con giorno mese ed anno, immagino non certificati da nessun organo ufficiale, rispetto ad atti notori o dichiarazioni sostitutive di notorietà che giuridicamente hanno valore assoluto, fino a querela di falso che deve essere dichiarata dal giudice penale,che oggi non potrà mai sentenziare tale falsità, perchè il reato è prescritto.

E' evidente che il casus giuridico che si prospetta è molto complesso, e non sarà agevole arrivare a revoche delle sanatorie".