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"Ho demolito la casa a Triscina e vi spiego perchè. Colpa della politica e non solo"

di: Elio Indelicato - del 2018-05-22

Immagine articolo: "Ho demolito la casa a Triscina e vi spiego perchè. Colpa della politica e non solo"

(ph. www.gardagestioni.it)

La prima casa abusiva ad essere abbattuta a Triscina è stata quella della signora R. M. di Castelvetrano. Si è trattato di una decisione presa dalla stessa proprietaria o ex di fare intervenire la ruspa per abbattere quella casa di 200 mq composta da un piano terra e un primo piano edificata alla fine della via 41 a Triscina.

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  • Un atto di coraggio e sofferto nello stesso tempo quella della proprietaria che ha deciso nelle more dell’intervento delle “ruspe dello Stato”, di fare tutto da sola. Si è trattato precisa il fratello: ”di una ‘demolizione legale’, visto che è stato necessario avere tutte le autorizzazioni del caso, la scia per esempio il potere conferire nella discarica autorizzata a ricevere gli sfabricidi“.

    Di quella casa costruita nel 1978 non resta più niente. La proprietaria aggiunge: ”che se a demolire la mia casa fosse stata la Ditta che sarà incaricata, mi avrebbe accollato chissà quante spese da pagare, quindi ho preferito in economia fare prima io”.

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  • L’abitazione fu realizzata con tanti sacrifici nel 1978 o forse qualche anno dopo ma una rilevazione aereofotogrammetrica non rileva la casa costruita prima del giugno del 1978 e quindi “sentenziata abusiva”.

    Altre case a fianco o dietro l’abitazione della stessa, probabilmente subiranno la stessa sorte ma i proprietari o gli ex, visto che gli immobili, sono state acquisiti al patrimonio comunale, sperano in un miracolo per fermare le ruspe. L’abitazione di R. M. è stata demolita in tre giorni e resta solo uno spazio vuoto davanti alla spiaggia. La famiglia della donna ha solo la speranza che il Comune possa restituire loro quanto meno il terreno adesso libero, visto l’atto di prontezza della stessa donna. La colpa dell’abbattimento della sua casa, secondo un parente della proprietaria: "è della politica che non si è assunta la responsabilità di regolamentare una problematica a livello nazionale”.

    Rincara la dose Biagio Sciacchitano responsabile dell’Associazione Triscina Sabbie d’oro che si batte contro le demolizioni della case abusive: ”Le demolizioni sono il risultato dell’agire di uno Stato ingiusto che in 40 anni si è trasformato da connivente, speculatore, omissivo e complice del diffusissimo abusivismo, in giustiziere in spregio dei sacrifici del proprio popolo. Non ci fermeremo nella nostra azione e già circa 50 ricorrenti hanno appellato al G.GA l’ordinanza di rigetto della sospensiva adottata dal Tar. La mancata giustizia -conclude Biagio Sciacchitano- e le distruzioni non possono creare implosioni istituzionali”.

    Intanto la macchina dello Stato va avanti. E’ stata infatti aggiudicata nei giorni scorsi la gara d’appalto per l’abbattimento delle prime 85 abitazioni abusive di Triscina. Ad aggiudicarsela l’impresa Cogemat srl di Trapani e l’impresa Baronicini Salvatore di Terni.La gara aveva una base d’asta di 1.700.000 euro e si è svolta presso il Libero Consorzio di Trapani.

    Secondo il Commissario del Comune Salvatore Caccamo l’aggiudicazione della gara: ”rappresenta un importante passo avanti nell’avviata azione amministrativa di ripristino della violata legalità, nel territorio di Triscina. Sulla tempistica e i modi d’intervento bisogna attendere eventuali pretese di altre ditte che hanno partecipato alla gara,cosi come previsto dalle procedure prescritte del Codice dei Contratti”.

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