• A3 dottor Gianni catalanotto
  • A3 Conad
  • Orthotecnica A3bis fino al 5 gennaio 2025
  • Farmacia Rotolo Castelvetrano
  • A3bis Farmacia Rotolo
  • fattoria Carimi A2 fino al gennaio 25
  • Pavia Car r2 omaggio fino al 31 dicembre

Nel ricordo di Mariano Santangelo, il genio castelvetranese che girò il mondo tra scoperte e passione per la scienza

del 2020-09-05

Immagine articolo: Nel ricordo di Mariano Santangelo, il genio castelvetranese che girò il mondo tra scoperte e passione per la scienza

La nostra rubrica "Castelvetrano ricorda" sta riscuotendo un grande successo. Il ricordo di grandi personalità che hanno dato lustro alla nostra città, sta sucitando molto interesse sia tra chi ha conosciuto personalmente questi personaggi, sia tra chi è curiso di capire le radici profonde della nostra cultura locale.

  • Fratelli Clemente Febbraio 2023 a7
  • Oggi parleremo di un personaggio, forse poco conosciuto al grande pubblico: il professore Mariano Santangelo.

    Attraverso la raffinata penna di Ferruccio Centonze, altro grande protagonista della cutura di Castelvetrano, si racconta del professore Santangelo in un libro di poche pagine dal titolo "La scintilla del genio".

    Il libro nasce in occasione di un evento molto importante. Il 27 gennaio del 1996 il Salone dei Convegni dell'Assessorato Comunale alla Cultura, viene intitolato alla memoria di Mariano Santangelo, illustre fisico Castelvetranese.

    In quell'occasione, come racconta il professore Ferruccio Centonze, "la città di Castelvetrano rende finalmente gli onori dovuti ad uno dei suoi figli migliori, ad uno studioso che ha svolto la sua attività scientifica nel silenzio di chi non ama pubblicizzare i propri meriti" .

    Nella breve nota, come la chiama l'autore, si racconta la vita professionale e personale dello scienziato, grazie anche alle informazioni date dal nipote , l'ingegnere Giovanni Santangelo.

    Il professore Mariano Santangelo nasce a Castelvetrano il 30 settembre del 1908, brillantissimo studente fin dalle elementari, frequentò prima il liceo e poi la facoltà di Ingegneria di Palermo, per poi passare a Fisica con il professore Sellerio.

    Intraprende la carriera come assistente universitario, ed insieme al professore Emilio Segrè inizia le sue prime ricerche scientifiche. Con quest'ultimo istaurò una profonda amicizia, che gli permise di tenere dei seminari all'Università di Los Angeles.

    Dal 1936 le collaborazioni con grandi scenziati furono diverse e portarono ad un lungo elenco di pubblicazioni del professore Santangelo.

    Gli incarichi furono molteplici. Nel 1937 divenne professore di fisica nei Licei, poi nel '39 ottenne dal Ministero della Pubblica Istruzione il comando presso il Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), per poi passare all'istituto di Geofisica di Roma. Qui conobbe la futura moglie, la giovane collega Lidia Pignatari, da cui ebbe tre meravigliosi figli: Anna, Giorgio e Giovanni.

    Durante la guerra fu assegnato all' Istituto di Fisica della Vetreria di Ottica dell' Esercito, dove farà diverse esperienze molto importanti per la sua carrira scientifica.

    Congedatosi dall'esercito, torma ad insegnare, prima nei licei e poi finalmente all'Università, suo grande sogno da sempre.

    Insegnò prima a Bari e poi finalmente arrivò la cattedra all'Università di Palermo e lì rimarrà fino al 1965. Un suo alunno fu Antonio Zichichi, illustrissimo scienziato, molto apprezzato durante gli anni universitari dal professore Santangelo.

    Nell'anno accademico 1965-1966, fu Ordinario di fisica generale a Modena, dove qualche anno dopo divenne Preside della Facoltà di Scienze. Il professore Santangelo morì giovanissimo, a 62 anni.

    Ferruccio Centonze nel libro racconta che "un fatale incidente pare fu la causa scatenante dell' evoluzione di un male subdolo che, allo stato di quiete, si annidava alla base del suo cervello".

    Questo illustre scienziato lasciò un grande vuoto non solo nella sua famiglia, ma in tutta la comunità scientifica. Uomo di grande umanità, il suo genio diede lustro a tutta la comunità castelvetranese dell'epoca. Ricordare Mariano Santangelo è importantantissimo perché il suo valore e il suo sapere sono incommensurabili. Dobbiamo essere orgogiosi del fatto che la nostra città ha dato i natali a diversi protagonisti della cultura, dell'arte e della scienza.

    Vuoi essere aggiornato in tempo reale sulle notizie dalla Valle del Belìce? Clicca “Mi piace” su Castelvetranonews.it o seguici su Twitter

    Effeviauto 6 gennaio 2025