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Due figli d'arte con la musica nel sangue. La storia di Francesco e Jerry Accardo

del 2014-12-14

Dopo aver parlato in un precedente articolo di Girolamo Mimmo Accardo, non posso non parlare dei suoi due figli, Jerry e Francesco, detto Ciccio, ambedue castelvetranesi D.O.C.

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  • Jerry, nato nel 1972, diventa ben presto un bravo batterista e più avanti un raffinato percussionista. Dopo avere frequentato dei corsi regionali di recitazione presso la “Fondazione Orestiadi” di Gibellina e, dal 1995 al 1997, la scuola di Teatro “Teates” diretta da Michele Perriera di Palermo, si specializza nel teatro.

    Per quanto riguarda Francesco, nato nel 1975, eredita dal padre la passione per la chitarra e, già dall’età di tredici anni, indirizza il suo interesse verso in jazz. Il padre lo affida nelle abili mani del mio amico Michele Pantaleo, abilissimo chitarrista marsalese. Dopo avere partecipato a diversi seminari di musica jazz, tenuti da noti musicisti internazionali, Ciccio raggiunge una preparazione invidiabile alla chitarra con delle tecniche d’improvvisazione notevoli.

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  • Nell’anno 1996 i due fratelli decidono di trasferirsi a Roma, dove hanno la possibilità d’inserirsi in un contesto che offre più possibilità nel mondo artistico. Francesco, infatti, da lì a poco incide il suo primo CD dal titolo “Notturno” per l’etichetta Blue Jack Jazz Records, insieme con il contrabbassista romano Luca Bulgarelli.

    Nell’anno 2000 collabora con l’attore regista italoamericano Vincent Gallo e col chitarrista dei “Red Hot Chili Peppers”, Jack Frusciante, per la realizzazione della colonna sonora del film “The Brown Bunny”. Nello stesso anno collabora con il figlio di Pino Daniele con il quale formano una tribut band, i “Quanno good good”, con la quale portano in giro per l’Italia le cover di tutti i vecchi successi di Daniele.

    Jerry, nel frattempo, si dedica al teatro partecipandovi come attore fino ad arrivare a essere, nell’anno 2002, l’aiuto-regista di Giuliano Vasilicò in “Amadeus”, una pièce teatrale in due atti di Peter Shaffer. Quell’esperienza gli permette di fare il salto di qualità e mettere in scena, nello stesso anno, il suo “Punto di vista”, diretto dallo stesso e rappresentato presso il “Teatro Sala 21” nello “Spazio Cinecittà” di Roma.

    In quell’anno il fratello Francesco inizia a comporre musiche per alcuni programmi della R.A.I.: “Geo & Gea”, “Uno mattina” e “Pianeta Salute” solo per citare i più noti. Un’altra tribut band con la quale Ciccio gira l’Italia in lungo e in largo è quella dedicata al famoso cantautore “Rino Gaetano”, la “Ciao Rino”. Nel frattempo, nell’anno 2007, consegue la laurea in chitarra jazz presso il Conservatorio di Musica “G.B. Martini” di Bologna.

    Tornando a Jerry, dal teatro passa al cinema interpretando, nell’anno 2004, il ruolo dell’intervistatore nel film di Pupi Avati “Ma quando arrivano le ragazze”. Nell’anno 2006 ricopre il ruolo d’un killer nella sesta stagione della serie televisiva “Distretto di polizia”. Infine, nell’anno 2008, nel film documentario “Antonio Canepa” per la trasmissione “La storia siamo noi” su RAI/TV, recita la parte del fratello di Antonio, Luigi Canepa.

    Nell’anno 2006 era iniziata, nel frattempo, la lunga e prolifica collaborazione col noto attore-cantante Rocco Papaleo. Questo grazie alla partecipazione di Francesco al “Club Tenco” nelle tre serate tenutesi presso il “Teatro Ariston” di Sanremo dove, oltre a Papaleo, c’erano artisti del calibro di Caparezza, Morgan e Stefano Bollani. I due, Rocco e Francesco, sono ospiti fissi della trasmissione “Mi Manda Rai Tre” sulla stessa rete. Sempre con Papaleo, Ciccio partecipa, in qualità d’attore-musicista, negli spettacoli “Basilicata coast to coast” del 2007 e “La fantasia mi consola” del 2009.

    Ad accompagnare sul palco Rocco Papaleo, oltre a Francesco, ci sono: il trombettista Giovanni Di Cosimo, il contrabbassista Patrizio Sacco e il batterista Marco Monaco. Nello stesso anno 2009 Francesco compone anche la colonna sonora del cortometraggio “Attraverso la lente” del regista Paolo Gaudio. Nell’anno 2010 collabora con i noti attori Margherita Bui, Valerio Aprea, Giorgio Tirabassi e Massimiliano Bruno per la messa in scena di monologhi e musiche dal vivo.

    Nell’anno 2010 fonda il gruppo musicale “I Rosso Antico” con i quali accompagna artisti del calibro di Fabio Concato e Sergio Caputo. Nell’anno 2011 compone ed esegue dal vivo le musiche dello spettacolo teatrale “Nel mare ci sono i coccodrilli” con la regia di Paolo Bribuglia ed Edoardo Natoli. Nello stesso anno compone le musiche per la colonna sonora del corto “Chiamatemi Ishmael” del regista Paolo Bribuglia e collabora con l’etichetta discografica romana Fox Band.

    Ancora in quell’anno entrambi i fratelli Accardo partono per una nuova tournée teatrale intitolata “Una piccola impresa meridionale”, uno spettacolo di Rocco Papaleo che interagisce con i componenti la sua band composta, oltre che da Jerry e Ciccio, dal pianista Arturo Valiante e dal contrabbassista Guerino Rondolone. Jerry suona il cajon, la cassetta, uno strumento proveniente dal Perù che fa parte della famiglia delle percussioni. Le musiche sono di Papaleo e Francesco Accardo. Questi, sempre con Papaleo, incide, nell’anno 2012, il cd “La tua parte imperfetta” e l’anno successivo compone, ancora con Papaleo, le musiche di “Una piccola impresa meridionale bis”.

    Da allora ha avuto inizio una tournèe che li ha visti protagonisti nei migliori teatri italiani. Proprio in questi giorni, con precisione dal 13 al 21 dicembre, il loro spettacolo è approdato al prestigioso “Teatro Biondo” di Palermo e sta riscuotendo un enorme successo. Con loro c’è anche Jerry Accardo col suo cajon.

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