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Coltivavano piante di cannabis sul tetto di casa. Arrestati dai Carabinieri

di: Comunicato Stampa - del 2018-09-01

Immagine articolo: Coltivavano piante di cannabis sul tetto di casa. Arrestati dai Carabinieri

Ieri 31 agosto 2018 i Carabinieri dell’ Aliquota Radiomobile della Compagnia di Trapani diretti dal Maresciallo Maggiore Andrea Castaldi, che in prima persona ha partecipato all’operazione, hanno tratto in arresto per detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti i fratelli F. F. classe 95 e F. D. classe 96.

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  • I militari dell’Arma, avendo il forte sospetto che all’interno dell’abitazione di residenza dei fratelli vi fosse un grosso quantitativo di droga, vuoi per il continuo andirivieni di giovani da quell’appartamento, vuoi per la conoscenza di uno dei due fratelli in quanto arrestato in precedenza per gli stessi reati decidevano di vederci chiaro.

    Svolti alcuni servizi di appostamento nei giorni scorsi, i Carabinieri, notavano l’affluenza, nelle ore serali, da parte di tanti giovani i quali in pochi minuti salivano e scendevano dall’appartamento, oltre a decine di vasi di legno in veranda apparentemente pieni soltanto di terra.

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  • Entrando all’interno della palazzina, precisamente sul tetto dell’immobile, nella veranda interna di pertinenza dell’appartamento dei fratelli F. vi erano palesemente attrezzature riconducibili alla coltivazione di piante di cannabis indica quali reti ombreggianti e pali in legno.

    Avendo sufficienti elementi a disposizione per ritenere fondato il dubbio della detenzione di sostanze stupefacenti all’interno dell’appartamento, con l’ausilio dei colleghi dell’Unità Cinofila di Palermo, alle prime ore di ieri si procedeva alla perquisizione dell’abitazione.

    Una volta cintura l’intera palazzina i militari suonando insistentemente il campanello, non ricevevano risposta ma notavano il F. F. uscire in veranda e buttare un grosso borsone nero sul  balcone affianco, convinto di non essere visto.

    Dopo diversi minuti di attesa il F. F., molto infastidito, apriva la porta e da subito si sentiva un forte odore tipico della marijuana. Nella camera del giovane, vi era un bicchiere di plastica con parte di arbusti recisi, 40 gr. di sostanza stupefacente di tipo hashish, materiale per il confezionamento, un bilancino e EURO 1.350,00 in banconote di vario taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

    Subito dopo si recuperava il borsone di colore scuro, gettato poco prima dal F., il quale risultava pieno di inflorescenze e foglie di marijuana all’interno di due grosse buste in plastica per il peso di 1.2 Kg. Alle nostre contestazioni il F. F. si agitava ulteriormente impedendo lo svolgimento dell’attività ne scaturiva una breve colluttazione durante la quale il F. cominciava a divincolarsi venendo immobilizzato dai presenti anche con l’intervento del fratello D. che tentava di riportarlo alla calma.

    Data la palese flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio per entrambi i fratelli, considerato che le quantità di stupefacente detenute palesano che lo stupefacente non possa essere per uso personale e che comunque siano ben oltre le soglie consentite dalla legge entrambi i soggetti venivano dichiarati in stato di arresto.

    Espletati gli atti di rito presso gli uffici del Comando Compagnia di Trapani il F. D. veniva tradotto presso il proprio domicilio, al regime degli arresti domiciliari, mentre il F. F. tradotto presso il carcere di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del processo.

    Si conferma alta l’attenzione che i Carabinieri dalla Compagnia di Trapani pongono nei confronti del problema dello spaccio di sostanze stupefacenti che spesso colpisce giovani e giovanissimi ignari delle conseguenze cui vanno incontro. 

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