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(VIDEO) Marinella, aperto il varco alle barche, i pescatori tornano a lavorare e sperano nel prolungamento del puntale

di: Elio Indelicato - del 2025-01-22

Immagine articolo: (VIDEO) Marinella, aperto il varco alle barche, i pescatori tornano a lavorare e sperano nel prolungamento del puntale

Dopo giorni di intenso lavoro le ruspe dell’impresa Cosmac aprono un varco e consentono alle barche dei pescatori di prendere il largo. Riprende anche l’incanto del pesce. A Marinella di Selinunte. Continuano i lavori di bonifica che hanno interessato in prima battuta la liberazione dell’imboccatura dello specchio acqua, all’interno della quale si era formata una vera isola di svariate tonnellate di posidonia portata dalle mareggiate di ponente e accatastate su un fondale già insabbiato. 

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  • La ditta ha lavorato anche durante le giornate di vento e di piogge per accelerare la consegna dei lavori e per consentire un ormeggio più sicuro alle imbarcazioni. Un sospiro di sollievo lo tirano sicuramente i pescatori che sono potuti andare come si dige in gergo a “calare le reti”, consentendo la ripresa dell’incanto del pesce.

    Oltre alle ruspe dotate di lunghi bracci meccanici, che hanno lavorato lungo il perimetro del porto per levare la posidonia, decisivo l’utilizzo del mezzo anfibio, che ha potuto lavorare all’interno dello specchio d’acqua. Attualmente le alghe vengono accatastate sul braccio del porto per decantare ed in una fase successiva verranno portate in altro sito. I lavori stanno interessando anche il fondale in gestione del Club nautico che conta in estate decine di imbarcazioni di diportisti e che ha da sempre collaborato e supportato le iniziative e le proteste dei pescatori.

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  • I lavori di somma urgenza già dovevano in iniziare nell’aprile del 2023 e poi rimandati per una serie di motivi per un costo di circa 200 mila euro. Sono tutti d’accordo nel dire che si tratta ancora una volta dell’ennesimo spreco di soldi pubblici, non condiviso dagli stessi pescatori che spererebbero da decenni in una risoluzione del problema dell’insabbiamento e dell’entrata della posidonia. 

    L’assessore Davide Brillo, che conosce da sempre le problematiche del porto segue giornalmente i lavori: ”Aspetto d’incontrarmi in una tavolo di lavoro con l’Assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò e con lo stesso ingegnere Giancarlo Teresi per cercare di trovare una soluzione definitiva che parta proprio dalla fattibilità dall’allungamento del braccio del porto e poi la cosa più importante dal reperimento dei fondi".

    I lavori dureranno ancora, secondo il capitolato d’appalto, sperando che nelle more ci possa essere quella tanto agognata soluzione al problema, che secondo i vecchi pescatori, passa proprio attraverso il prolungamento del puntale di qualche decina di metri.

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