Sviavano pazienti in dialisi dal pubblico al privato. 5 arresti. In carcere anche un castelvetranese
del 2016-10-18
Sviavano pazienti in dialisi dalle strutture pubbliche a quelle private. È l’accusa contestata a cinque persone, tra imprenditori e dirigenti medici, per cui il gip di Catania ha disposto gli arresti domiciliari. Tra loro, secondo gli inquirenti, anche un imprenditore legato da vincoli di parentela con il boss latitante Matteo Messina Denaro.
L’operazione Bloody money della Guardia di finanza è scattata questa mattina. Francesco Messina Denaro, 55 anni, conosciuto come Gianfranco Messina, è procuratore speciale per la Sicilia della Diaverum Italia Srl, società, con sede ad Assago (Milano), che gestisce centri di dialisi in tutta Europa. Nato a Castelvetrano (Trapani).
Suo nonno Francesco e il nonno del boss Salvatore, secondo la Procura di Catania, erano fratelli. Agli indagati è contestata l’associazione a delinquere finalizzata al compimento di reati di corruzione e abuso d’ufficio.
Fonte: ilfattoquotidiano.it