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A Luigi Lo Cascio la quarta edizione del Premio «Museo Nino Cordio»

del 2012-08-02

Immagine articolo: A Luigi Lo Cascio la quarta edizione del Premio «Museo Nino Cordio»

(ph. Dierremag.com)

Sarà consegnato all’attore e regista siciliano Luigi Lo Cascio, venerdì 17 agosto, il premio «Museo Nino Cordio», giunto
quest’anno alla quarta edizione. Il premio è organizzato annualmente dal Comune di Santa Ninfa (città natale di Nino Cordio) e dal figlio dell’artista, Francesco.

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  • Il film d’esordio come regista di Lo Cascio, «La città ideale», è l’unica pellicola italiana selezionata per la 27esima
    Settimana internazionale della critica alla mostra del cinema di Venezia. Questa la motivazione del premio: «Attore di teatro “prestato” al cinema, ha esemplarmente interpretato, sul grande schermo, il ruolo di Peppino Impastato, restituendo al grande pubblico la figura umanissima del giovane giornalista e militante politico trucidato dalla mafia nel 1978.

    Sospeso tra poesia e impegno civile, si è, negli anni, confermato come uno degli interpreti più versatili ed espressivi del cinema e del teatro italiano.
    Luigi Lo Cascio è un siciliano che, come Nino Cordio, vive lontano dalla propria terra, ma che, come Nino Cordio, la Sicilia la porta nel cuore».

    Il programma prevede, alle 18, al centro polivalente che ospita al suo interno la biblioteca e il museo dedicato all’artista scomparso a Roma nel 2000, l’incontro con Luigi Lo Cascio, che dialogherà con Francesco Cordio e con il giornalista Vincenzo Di Stefano. Dopo un dibattito al quale sarà invitato a partecipare il pubblico presente, alle 21 verrà proiettato, in
    piazza Libertà, il film di Marco Tullio Giordana «I cento passi» (2000), che vide l’esordio sul grande schermo dell’attore palermitano. A seguire la consegna del premio da parte del sindaco, Paolo Pellicane.

    Il premio è assegnato ogni anno a personalità della cultura, dell’arte, della letteratura, dello spettacolo e della scienza, legate alla Sicilia. Nel 2009 è Comune di Santa Ninfa stato conferito all’attore Luca Zingaretti; nel 2010 allo scrittore e sociologo Nando Dalla Chiesa e lo scorso anno all’attrice Stefania Sandrelli.

    Luigi Lo Cascio
    Nato a Palermo nel 1967, negli anni Ottanta fa parte di un gruppo cabarettistico, «Le ascelle». Nel 1992 si diploma all’Accademia nazionale d’Arte drammatica «Silvio D'Amico». Dopo aver recitato in due lavori classici, «Margherita Gautier» e «Romeo e Giulietta», diretti da Giuseppe Patroni Griffi, ed essersi fatto notare in un «Aspettando Godot», messo in scena da Federico Tiezzi, comincia una carriera, teatrale e poi cinematografica, intensa e brillante. Nel 2000 vince il David di Donatello, come migliore attore protagonista, per «I cento passi», film che rappresenta il suo esordio cinematografico, per la regia di Marco Tullio Giordana che lo dirigerà in seguito ne «La meglio gioventù» (2003), che gli vale il Nastro d’argento 2004, ex aequo con tutti i protagonisti maschili del film. Nel 2001 vince la Coppa Volpi come miglior attore al Festival del Cinema di Venezia per «Luce dei miei occhi» di Giuseppe Piccioni. Nel 2005 dirige ed interpreta «Nella tana», un monologo tratto dal racconto di Franz Kafka «La tana», di cui cura anche la riscrittura e l’adattamento. Per questo spettacolo vince il Premio Ubu quale migliore attore. Nel 2006 lavora con Luca Ronconi nello spettacolo «Il silenzio dei comunisti», vincendo nuovamente il Premio Ubu, sempre come migliore attore protagonista. Tra gli altri suoi maggiori lavori per il grande schermo, «Buongiorno, notte», di Marco Bellocchio, «Mio cognato», di Alessandro Piva, «La bestia nel cuore», di Cristina Comencini, «Il dolce e l’amaro», di Andrea Porporati, «Sanguepazzo», di Marco Tullio Giordana. Il suo film d’esordio come regista, «La città ideale», è l’unica pellicola italiana selezionata per la 27esima Settimana internazionale della critica alla mostra del cinema di
    Venezia.

    Il Museo
    Il Museo Nino Cordio (che fa parte della Rete museale e naturale belicina) nasce dall’iniziativa del Comune di Santa Ninfa (Trapani), città natale di Nino Cordio, e dalla collaborazione della famiglia dell’artista. Il museo accoglie la corposa donazione di acqueforti che Nino Cordio volle fare qualche anno prima della sua morte. In esposizione anche una serie di dipinti ad olio, affreschi, disegni e sculture che la famiglia ha concesso in prestito. Il totale delle opere esposte supera il numero di 200. Il museo oltre alle grandi sale espositive è dotato di una sala proiezioni video, una sala multimediale predisposta
    per la didattica con gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori, una sala-atelier in cui sono stati ricostruiti gli ambienti di lavoro dell’artista e una sala teatro in cui si allestiscono eventi culturali legati alle opere del museo.

    Nino Cordio
    Nato a Santa Ninfa, in provincia di Trapani, il 10 luglio 1937. Ha studiato all’Istituto d’Arte di Catania e all’Accademia di Belle Arti di Roma. Successivamente ha frequentato l’Atelier di Friedländer a Parigi. Ha insegnato presso il I Liceo Artistico di Roma e presso la «International School of Art», in Umbria. Ha esposto i suoi lavori in numerose personali in Italia, Europa e Americhe. Ha vissuto e lavorato tra Roma e Todi. Il 24 aprile del 2000 muore a Roma, città in cui riposa presso il Cimitero Acattolico di Testaccio.

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