Da muratore a CVetrano a Londra in cucina per Theresa May e il sogno del cinema. Storia di Davide Nastasi

Davide Nastasi ha solo 23 anni e la sua avventura a Londra è iniziata appena due anni e mezzo a fa. A Castelvetrano aveva sempre lavorato come manovale nei cantieri, un lavoro che non lo soddisfaceva, soprattutto per via dei pagamenti che tardavano ad arrivare. Decide quindi che è il momento di mollare tutto, partire per esplorare l'Europa, e approda a Londra, una città dove la sua vita ha preso una direzione inaspettata. Ce lo siamo fatti raccontare proprio da lui.

Davide, com'era la tua vita prima di partire per Londra?
Vengo da una famiglia umile, che nella vita ha fatto tanti sacrifici per poter dare a noi figli un futuro. Non mi è mai piaciuto studiare, ho iniziato le scuole superiori e non le ho finite. Perciò ho iniziato subito a lavorare, già all'età di 16 anni insieme a mio padre mi sono occupato di cose diverse: ho lavorato come muratore presso una cooperativa il quale pagamento avveniva ogni 6/7mesi, poi abbiamo aperto un ristobar (Bacio Rosso), un progetto che purtroppo è fallito.

Quindi hai deciso di partire?
Sì, a malincuore. Volevo provare a migliorare la mia vita, ma ero triste e sfiducioso al pensiero che per farlo sarebbe stato meglio lasciare il mio paese, le mie abitudini, le mie amicizie e purtroppo anche la mia famiglia e la mia ragazza. A soli vent'anni ho fatto le valigie e sono arrivato a Londra senza la minima conoscenza della lingua inglese: ho iniziato la mia avventura con uno zainetto e il mio curriculum. E ho cercato lavoro fin da subito.

Come hai mosso i tuoi primi passi in una città così grande?
Il mio budget non era dei migliori e la permanenza a Londra è stata piuttosto costosa. Soltanto dopo una settimana ho trovato finalmente il mio primo lavoro. Facevo il lavapiatti, la paga non era tantissima e dovevo aiutare la mia famiglia a venire qui perché anche loro erano senza lavoro. Per cui il mio obbiettivo era crescere. Mi sono impegnato con l'inglese, e questo mi ha permesso di spostarmi presso una catena molto conosciuta in UK, Nando's, dove finalmente qualche soddisfazione lavorativa l'ho ricevuta. Anzi, quasi mi sentivo realizzato, visto che potevo permettermi pure di aiutare la mia famiglia, che dopo alcuni mesi è venuta a trovarmi per stabilirsi qua. Solo la mia ragazza mancava: era rimasta a Castelvetrano per completare gli studi.

Dove lavori adesso?
Attualmente continuo a lavorare allo Sky Garden, un ristorante che si trova al 36esimo piano di un grattacielo di Londra. Sono un cuoco pasticcere, e ho servito celebrità e personaggi illustri, tra cui l'attuale Primo Ministro del Regno Unito Theresa May. E ho avuto anche la possibilità di lavorare come attore.

Raccontaci di più.
Londra è una città dalle mille opportunità, e proprio pochissimo tempo fa ho avuto la possibilità di far parte del cast cinematografico del film dedicato al famoso scrittore "Benjamin Ferry", e di aver registrato a casa mia alcune delle scene. Un'esperienza durata circa una settimana, che è stata fuori dal normale. E la cosa più fantastica è che gli sono piaciuto e così sono stato registrato all'agenzia, che è anche una  scuola di recitazione e filmografia in Inghilterra, la NFTS. Così continuo a inseguire il sogno di diventare un attore.

Cosa vorresti dire ai tuoi coetanei che sono ancora a Castelvetrano?
Castelvetrano è sempre nel mio cuore, ma sono contento di aver fatto questa scelta. Il messaggio che vorrei dare a molti ragazzi è quello di non arrendersi e inseguire i propri sogni. Perché nulla è semplice, ma tutto è possibile.