Anche Gibellina e Salemi incluse nelle Zone economiche speciali. Previsti incentivi fiscali e crediti d’imposta per investimenti
di: Comunicato Stampa - del 2020-06-16
Dopo circa tre anni, si apre una nuova opportunità per la Sicilia con l’istituzione di due Zone economiche speciali.
La Zes della Sicilia occidentale comprende il porto e il retroporto di Palermo, Brancaccio, Partanna Mondello, l'Arenella, Misilmeri, Carini e l'area Rimed, Aragona-Favara, Calatafimi, Caltanissetta, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Cinisi, Custonaci, Gibellina, il porto di Licata, Marsala, l'aeroporto di Birgi, Mazara del Vallo, Palma di Montechiaro, Partinico, Porto Empedocle (con il porto e il retro-porto), Ravanusa, Salemi, Serradifalco, Termini Imerese (con il suo agglomerato industriale e il porto), Trapani (con il porto, il retro-porto, l'agglomerato industriale e l'area logistica).
In quella orientale ci sono, invece, Acireale, Augusta, Avola, Belpasso, Caltagirone, Carlentini, Catania (con il porto e il retro-porto), l'aeroporto di Comiso, Enna Dittaino, Floridia, Francofonte, Gela (compresa l'area di riconversione), Melilli, Messina (con Larderia e il porto cittadino), Milazzo (con porto, retroporto e agglomerato industriale), Militello Val di Catania, Mineo, Niscemi, Pachino, Palazzolo Acreide, Paternò, il porto e il retroporto di Pozzallo, Priolo Gargallo, Ragusa, Rosolini, Scordia, Siracusa con la zona industriale, quella di Santa Teresa e della strada statale 124, Solarino, Tremestieri, Troina, Villafranca Tirrena, Vittoria e Vizzini.
Il decreto, firmato dal Ministro Giuseppe Provenzano, prevede un regime di semplificazioni con incentivi fiscali e credito d'imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro.
Il provvedimento mira a incentivare gli investimenti nell’ambito dell’economia portuale, a favorire una evoluzione ecologica degli insediamenti produttivi tramite semplificazioni amministrative e accesso a sgravi fiscali.
Inoltre nei prossimi giorni, sarà presentato un disegno di legge, per la concessione del credito d’imposta aggiuntivi per chi vuole investire nelle due Zes.
L’approvazione delle Zone economiche speciali, rappresenta un punto di svolta per tutto il sistema produttivo siciliano e uno strumento per superare sia l’attuale crisi scatenata dalla pandemia che i ritardi nello sviluppo che si sono accumulati in questa terra.
A esprimere soddisfazione anche il Sindaco di Salemi, Domenico Venuti.
"L'istituzione delle Zone economiche speciali in Sicilia è un'ottima notizia e un segnale importante per tutta l'Isola. Per Salemi una straordinaria possibilità di attirare investimenti che generino sviluppo" dice il sindaco, commentando la firma del decreto che istituisce le due Zes siciliane da parte del ministro per il Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano.
Salemi, che per decisione dell'amministrazione comunale ha partecipato al bando emesso dall'assessorato regionale alle Attività produttive guidato da Mimmo Turano, è stata inserita nella Zes della Sicilia occidentale: le imprese che decideranno di investire nella zona Pip (Piccoli insediamenti produttivi) della città godranno di consistenti incentivi fiscali.
"Un doveroso ringraziamento al ministro Provenzano e all'assessore regionale Turano per avere creduto in questo strumento - aggiunge Venuti - e avere dato alla Sicilia un'arma in più per il rilancio economico. Come Amministrazione non abbiamo perso tempo e abbiamo colto al volo l'opportunità data dal bando regionale - prosegue Venuti -, adesso si aprono interessanti prospettive per chi vorrà investire nel nostro territorio".
Soddisfazione viene espressa anche dal presidente del Consiglio comunale, Lorenzo Cascio: "Un ottimo risultato per Salemi - sottolinea -, frutto di un impegno costante da parte di un'Amministrazione attenta a tutte le opportunità di sviluppo e crescita del tessuto imprenditoriale".