Cos’è il reddito di emergenza e chi ne ha diritto. Ecco alcuni chiarimenti
del 2020-05-18
L'emergenza sanitaria ha innescato un circolo vizioso, con la sospensione delle attività di aziende commericiali e produttive, e la conseguente crisi economica e sociale. Uno dei provvedimenti emanati a sostegno della famiglie e dei soggetti svantaggiati è il reddito di emergenza (REM), che analizziamo di seguito.
Il reddito di emergenza sarà erogato in due rate, di importo pari a 400 euro cadauna, sino ad un massimo di 800 euro al mese. Nel caso della presenza nel nucleo familiare di soggetti affetti da disabilità grave o non autosufficienti, l'importo totale salirà a 840 euro.
Destinatari della misura sono i cittadini residenti in Italia, che abbiano un reddito familiare inferiore ad una soglia pari all'ammontare del reddito di emergenza nel corso del mese di aprile 2020. Inoltre, il patrimonio mobiliare della famiglia, riferito al 2019 deve essere inferiore a 10.000 euro. Questo importo deve essere aumentato di 5.000 euro per ogni componente della famiglia.
Il tetto massimo deve essere di 20.000 euro e la certificazione Isee deve essere inferiore a 15.000 euro.
Esclusi dalla misura i detenuti e i ricoverati in strutture a carico dello Stato, i beneficiari di reddito di cittadinanza, le famiglie nel cui nucleo è presente un beneficiario delle misure del Decreto Cura Italia, come il bonus 600euro.
Non potranno usufruire del reddito di emergenza nemmeno le famiglie che hanno un pensionato nel nucleo, tranne per le quelle di invalidità, o un soggetto con contratto di lavoro dipendente, o con una retribuzione media superiore a quella del reddito di emergenza; incompatibilità con il reddito di cittadinanza.
Per presentare la domanda, ci si può rivolgere ad un caf o patronato entro il mese di giugno 2020.
Si ringrazia Enza Viola per i chiarimenti.