Salemi, contrasto a parrucchieri ed estetisti abusivi. Venuti partecipa a video conferenza
del 2020-05-05
A Salemi, da ieri, finalmente si respira un'aria diversa, essendo fuoriuciti dalla zona rossa. L'amministrazione si è preparata alla ripresa delle attività, e alla Fase 2, anche tenendo colloqui con le categorie professionali. Il sindaco Venuti, la scorsa settimana, in particolare, ha incontrato rappresentanti dei barbieri, delle parrucchierie e dei centri estetici in una riunione in videoconferenza.
"Abbiamo parlato di tanti temi, tra cui la lotta all'esercizio abusivo della professione e la cosiddetta 'Fase 2'. - ha affermato il primo cittadino - Sul primo fronte abbiamo condiviso che è fondamentale tutelare chi lavora regolarmente e paga le tasse, e che attende con ansia la possibilità di rialzare la propria saracinesca. Chiederò maggiori controlli alle autorità ma questa è una partita che dobbiamo giocare tutti insieme: categoria, istituzioni e cittadini.
Va sottolineato infatti che la proroga della chiusura di queste attività per tutto il mese di maggio rischia di incrementare l'esercizio abusivo della professione che, oltre ad essere vietato e punito dalla legge, in questo momento aumenta il rischio per la salute delle persone, soprattutto in quanto viene svolto a domicilio e senza alcuna possibilità di controllo sul rispetto delle distanze e sull'utilizzo di strumenti di protezione adeguati. "
Ma l'impegno dell'amministrazione, va di pari passo col governo centrale e la regione: è da loro infatti che si attendono gli aiuti atti a far ripartire le comunità, poichè l'emergenza sanitaria e il contestuale lockdown, hanno generato una emergenza sociale ed economica.
"Per quanto riguarda la cosiddetta 'fase 2' è chiaro che seguiremo passo dopo passo gli aiuti economici che arriveranno da Stato e Regione, consapevoli che le misure che il Comune ha già attivato ed attiverà non saranno sufficienti. Il rischio sanitario sembra sia stato bloccato, ma ora è tempo di pensare alla ripresa. Il Comune vigilerà affinché Roma e Palermo non ci lascino soli. Occorre, inoltre, - ha concluso Venuti - che le autorità di governo competenti valutino, alla luce dell’evoluzione del diffondersi del virus, la possibilità di procedere alla progressiva riapertura delle attività in modo differenziato per territorio e, ove possibile in condizioni di sicurezza, anticiparne i tempi".