Artemisia. Lo Sciuto "voleva affermarsi anche a spese di Errante". Depositate le motivazioni del Riesame per l'ex sindaco
(fonte: primapagina) - del 2019-05-28
Il tribunale del Riesame in merito all'operazione Artemisia ha pubblicato le motivazioni sull'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare anche nei confronti dell'ex sindaco Felice Errante, le quali sono state depositate questa mattina, secondo quanto riportato da Primapagina, insieme ad alcuni stralci dell'ordinanza stessa, pubblicati di seguito.
Si legge di "[..]insussistenti gravi indizi di colpevolezza ordine ai delitti dell’incolpazione provvisoria ascritta all’Errante[..]”. Si sarebbe trattato di un'operazione di consolidamento del bacino elettorale: “[..]l’esistenza di accordi di natura politica aventi ad oggetto la scelta dei candidati alle elezioni del 2017 e di coloro che avrebbero dovuto rivestire incarichi governativi; scelte queste poste in essere all’interno di una coalizione tra partiti, funzionali al rafforzamento del loro consenso elettorale[..]”.
Le iniziative descritte "non sono affatto attribuibili ad un gruppo organizzato". Si ribadisce infatti l'inesistenza della presunta 'loggia' segreta e si imputa alla responsabilità dei singoli le iniziative eventualmente anche in concorso portate avanti: "[..]non emergono condotte di interferenza organizzate e pianificate dai sodalizio, ma condotte di influenza poste in essere, di volta in volta dai singoli, eventualmente (ma non necessariamente) in concorso tra loro, per conseguire le finalità (non necessariamente illecite penalmente) occasionalmente perseguite.[..]"
Nelle motivazioni infine, viene riportato anche un retroscena di Lo Sciuto su Errante: "[..]Eloquente era l’intenzione del Lo Sciuto, poco prima del rimpasto nella giunta del Comune di Castelvetrano, di sfruttare il suo potere politico per affermarsi in giunta anche a spese del sindaco Errante.[..]”