Dalle indagini spuntano due nuove identità utilizzate da Messina Denaro
del 2024-04-18
Spuntano altre due false identità usate da Matteo Messina Denaro durante la latitanza e nuovi particolari sulla vita del boss che, ricercato dalle polizie di tutta Italia, andava tranquillamente a Palermo in compagnia di Andrea Bonafede, uno dei suoi fiancheggiatori, a farsi fare tatuaggi e poi a mangiare in una trattoria del centro.
Novità investigative che la Procura di Palermo utilizzerà nell'appello della sentenza emessa a carico di Andrea Bonafede, condannato a 6 anni e 8 mesi per favoreggiamento aggravato.
Nell'atto di impugnazione del verdetto - i pm avevano contestato all'imputato l'associazione mafiosa poi riqualificata dl gip in favoreggiamento - i magistrati hanno inserito una serie di episodi inediti.
Come i due alias usati dal boss che al tatuatore aveva detto di chiamarsi Vito Firreri e all'operaio che doveva riparargli la lavastoviglie nella casa di Campobello di Mazara aveva dato il nome di Averna. (ANSA)