Novamusa condannata anche in Appello. 400 Mila Euro al Comune di Castelvetrano
(fonte: www.blogtaormina.it) - del 2015-12-15
(ph. Foto: gazzettadellavoro.com)
a Novamusa che è stata condannata anche in appello dalla Corte dei Conti. Rigettato, dunque, il ricorso della società che gestiva gli ingressi in alcune aree archeologiche della Sicilia, come il Teatro antico di Taormina. In sostanza è stata confermata la condanna che era giunta in primo grado.
La Novamusa dovrà risarcire ben 19 milioni di euro che negli anni non erano stati conferiti a regione e comuni interessati. Gli incassi dei biglietti torneranno, a quanto pare, agli enti regionali e a quelli comunali.
Per essere precisi, questi 19 milioni di euro verranno ripartiti secondo modalità ben precise: 16.032.328,09 euro alla regione Sicilia e i restanti ai comuni coinvolti. Alla città di Taormina spettando 965.909,01 euro, a quella di Siracusa 957.224,48 euro; alla città di Castelvetrano 391.992,04 euro, al comune di Calatafimi-Segesta 415.345,08 euro e infine al comune di Marsala 54.051,91 euro.
In questo procedimento penale si trova sotto inchiesta Gaetano Mercadante, 51enne romano legale rappresentante delle imprese Novamusa Valdemone, Novamusa Val di Mazara e Novamusa Val di Noto.
Mercadante, però, non è stato condannato dalla Corte dei Conti, in quanto non è stato contestato dalla Procura il dolo per il capo della Novamusa.
Era il 2003 quando le imprese citate erano state incaricate dall’assessorato ai Beni culturali di occuparsi degli incassi di diverse aree archeologiche siciliane. In base a quella convenzione alla Novamusa spettava il 10 per cento degli incassi. Tutto il resto doveva essere trasferito, per il 70 per cento, alla regione e il 30 per cento al comune sul cui territorio si trova il bene archeologico.
Sta di fatto che nell’affidamento, secondo la sentenza della Corte dei Conti, la Novamusa non avrebbe versato i soldi alla regione e ai comuni di Taormina, Siracusa, Castelvetrano, Calatafimi-Segesta e Marsala