Pompeo revocò illegittimamente incarico a Caradonna. Comune verserà oltre 100 mila euro
di: Elio Indelicato - (fonte: Gds) - del 2014-05-25
Con la sentenza n. 1046 del 22.05.2014 (leggi il dispositivo cliccando sopra l'articolo nella parte tratteggiata) la Sezione Lavoro della Corte di Appello di Palermo ha rigettato l’impugnazione proposta dall’ex Sindaco Pompeo, avverso la sentenza n. 643 del 11.11.2011 emessa dal Giudice del Lavoro di Marsala, diretta ad ottenere il riconoscimento del proprio diritto di revocare l’incarico di Comandante della Polizia Municipale conferito al Dott. Marcello Caradonna.
Allegati
La sentenza di primo grado aveva precedentemente condannato il Comune di Castelvetrano, non solo a reintegrare il Dott. Caradonna nell’esercizio delle funzioni di Comandante della PM, ma anche “a corrispondergli a titolo di risarcimento del danno la differenza tra la retribuzione che lo stesso avrebbe percepito in virtù dell’incarico illegittimamente revocato e quanto lo stesso ha medio tempore continuato a percepire in virtù del diverso collocamento all’interno della dotazione organica del Comune, oltre gli interessi legali dalle singole scadenza fino al soddisfo”.
Il secondo grado di giudizio ha confermato ancora una volta che il procedimento di revoca del Dott. Caradonna, disposto con il provvedimento dall’ex sindaco Pompeo n. 101 del 31.07.2009, viola il principio di legalità e che le eccezioni sollevate in ricorso dal Dott. Caradonna dinanzi l’Autorità competente sono assolutamente fondate.
Nella sentenza della sezione Lavoro del Tribunale di Marsala si legge testualmente che “a fronte di tali macroscopiche violazioni dell’iter procedimentale sotteso alla revoca dell’incarico dirigenziale conferito al ricorrente dal 28.06.2007 non resta che dichiarare l’illegittimità del provvedimento n. 101 adottato dal Sindaco di Castelvetrano in data 31.07.2009” e “né assume alcuna rilevanza l’asserito carattere fiduciario dell’incarico dirigenziale, apparendo di tutta evidenza come tale caratteristica non esoneri affetto il Sindaco dall’osservanza delle norme procedimentali che presidiano il provvedimento in questione (..).
In particolare, il Comune di Castelvetrano è stato condannato a rifondere all’avvocato del Dott. Caradonna, per le spese legali del primo grado di giudizio, la somma di € 2.300,00 oltre IVA e Cassa Avvocati e, per le spese legali del secondo grado di giudizio, la somma di €. 6.615,00 oltre IVA e Cassa Avvocati. Inoltre, il Comune di Castelvetrano dovrà corrispondere ai due legali esterni all’avvocatura comunale, incaricati dall’ex sindaco Pompeo, la somma di €. 8.000,00 oltre IVA e Cassa Avvocati.
Dulcis in fundo, Il Comune di Castelvetrano è tenuto a corrispondere al’ex Comandante della Polizia Municipale, sulla base del contratto stipulato con l’Amministrazione comunale, una somma lorda presuntivamente di oltre €. 100.000,00.
A queto punto spetterà al Comune di Castelvetrano valutare se proporre o meno ricorso in Casazione dopo due gradi di giudizio favorevoli al Caradonna.
