Imprenditore gibellinese assolto dalla Cassazione. "Niente estorsione, fu esercizio arbitrario delle proprie ragioni"
(fonte: livesicilia.it) - del 2015-07-22
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(ph. Foto: gazzettadellavoro.com)
Non era mafioso e l'estorsione che gli veniva contestata è stata solo un “esercizio arbitrario delle proprie ragioni”. La Corte di Cassazione ha annullato, senza rinvio, la condanna inflitta a Vincenzo Salvatore Onorio, imprenditore caseario di Gibellina, nella parte che riguardava la contestazione di associazione mafiosa.
Per l'ipotesi di estorsione, invece, una volta riqualificata, i supremi giudici hanno dichiarato “non doversi procedere per mancanza della querela”.