Partanna, niente soldi al figlio e all'ex convivente. 38enne assolto dal Tribunale di Marsala
del 2016-07-16
Una sentenza, che come si usa dire in gergo forense farà”Giurisprudenza”, anche quando la “vittima “ innocente è un minore, che ha bisogno di essere mantenuto. Il Tribunale di Marsala (Giudice dott. Bruno Vivona) ha assolto un partannese trentottenne, G.L., che era stato denunciato dalla ex convivente perchè, dopo che si erano separati, aveva omesso di mantenere la stessa ed il figlio, oggi dodicenne.
La vicenda risale al 2008 quando R.C. presentava una denuncia alla Stazione dei Carabinieri di Partanna rappresentando che l'ex convivente dopo che si erano separati si era trasferito a Montevago, instaurando una relazione con un'altra donna, disinteressandosi delle sorti del bambino nato dalla loro convivenza.
Nel processo R.C. ha confermato integralmente le accuse contro l'ex convivente. Il Tribunale tuttavia ha assolto G.L., difeso dall’avvocato Gianni Caracci, sul rilievo della sua obiettiva impossibilità a versare somme di denaro anche di piccolo importo alla ex convivente in considerazione delle precarie condizioni economiche.
Nel corso del processo, infatti, durato oltre sei anni, sono stati sentiti i Dirigenti del Settore Servizi Sociali del vecchio e del nuovo Comune di residenza di G.L. (Partanna e Montevago), i quali hanno confermato che lo stesso non percepisce alcun reddito e vive solo di sussidi comunali.
L'alloggio popolare in cui abita è stato requisito dal Comune proprio per assegnarglielo viste le sue condizioni socio-economiche. Condizioni che gli hanno impedito, malgrado la sua buona volontà, di potere aiutare la ex convivente nel mantenimento del figlio. G.L. è stato dunque assolto perché il fatto non costituisce reato.