Tribunale di Marsala assolve 26enne partannese. Fu arrestato nel 2011 dai Carabinieri
del 2016-05-26
(ph. Foto: gazzettadellavoro.com)
Il Tribunale di Marsala (Giudice Monocratico dott. Matteo Giacalone) ha assolto dopo oltre 4 anni di processo Saverio Bellafiore, giovane ventiseienne di Partanna, difeso dall’avvocato Gianni Caracci.
Una sera del febbraio 2011 i Carabinieri di Partanna fermavano ad un posto di blocco, in Contrada Torre di Maggio, una autovettura FIAT Punto condotta da Z.M. e con passeggero per l'appunto Bellafiore, il quale alla vista dei Militari gettava dal finestrino un involucro contenente circa 20 grammi di cocaina.
Altri Carabinieri subito dopo si facevano aprire l'abitazione del Bellafiore dalla fidanzata ed effettuavano anche una perquisizione, rinvenendo all'interno di un mobile della cucina quattro involucri di carta stagnola contenente circa 25 grammi di hashish.
Siccome veniva trovato anche un bilancino di precisione il Bellafiore veniva arrestato e l'arresto veniva convalidato dal GIP del Tribunale di Marsala. La fidanzata del Bellafiore, all'epoca minorenne, veniva deferita al Tribunale per i Minori di Palermo.
Nel corso del processo si è appreso che l'autovettura del conducente era sottoposta ad intercettazione ambientale, per cui i Carabinieri avevano fermato la macchina con la certezza che i due giovani, che provenivano da Palermo trasportassero sostanza stupefacente.
Malgrado gli indizi a carico, tuttavia, il Tribunale è pervenuto all'assoluzione sul rilievo che, in base ad una recente sentenza della Corte di Cassazione, nei processi per stupefacenti il Pubblico Ministero deve dimostrare in modo assolutamente rigoroso che la sostanza sia destinata allo spaccio.
Se tale prova è insufficiente, deve essere pronunciata l'assoluzione. L'arresto di Z.M e Bellafiore si inquadrava nell'ambito di due diverse operazioni, denominate Bronx e Bronx 2, che avevano portato alla denuncia di circa 15 giovani della Valle del Belice ritenuti probabili fornitori del mercato locale della droga.