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Blitz della Guardia di Finanza nella Formazione. Arrestato il salemitano Paolo Genco

(fonte: http://palermo.repubblica.it/) - del 2017-01-12

Immagine articolo: Blitz della Guardia di Finanza nella Formazione. Arrestato il salemitano Paolo Genco

La truffa riguarda uno dei principali enti di formazione professionale della Sicilia, l'Anfe. E a finire in carcere è stato il suo presidente, Paolo Genco, salemitano. Secondo le indagini condotte dagli investigatori della guardia di finanza di Trapani diretti dal colonnello Pasquale Pilerci, l'Anfe Sicilia, tra il 2010 e il 2013, avrebbe incassato contributi comunitari e fondi pubblici per circa 53 milioni di euro per una serie di servizi legati a corsi di formazione, che si sarebbero dovuti tenere in diverse sedi dell'ente nel Trapanese e nel Palermitano, servizi mai effettuati.

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  • I fondi pubblici sarebbero stati rendicontati attraverso false fatture messe a disposizione da due società di servizi - General informatic center e Coreplast - il cui titolare, Baldassarre Di Giovanni, è stato arrestato insieme con Genco.

    Nel registro degli indagati sono state iscritte altre sei persone per concorso in truffa aggravata finalizzata all'indebita percezione di erogazioni   pubbliche. Al momento dalle indagini non sono emerse complicità negli assessorati regionali di competenza anche se viene sottolineata l'assoluta mancanza di controlli che ha consentito che per diversi anni la truffa sia andata avanti senza alcun intervento.

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  • Secondo quanto riportato da Repubblica.it il Genco da Presidente dell'Anfe, colosso tra gli enti che conta 700 dipendenti, ha gestito corsi di formazione per cifre che si aggirano intorno ai 20 milioni di euro all'anno prima grazie al boom della spesa ai tempi dei governi Cuffaro e poi con il contestato Avviso 20 del governo Lombardo che scaricava tutto sui fondi europei.

    Genco ha sempre avuto ottimi rapporti con il centrodestra, sia con Forza Italia sia con l'Udc cuffariana,  e ha sempre mantenuto un rapporto forte con la politica, basti pensare che dopo la pubblicazione dell'ultima graduatoria della formazione, che vedeva l'Anfe di fatto esclusa, l'Ncd di Angelino Alfano all'Ars ha minacciato di uscire dalla maggioranza. L'Anfe, mega ente con sedi in tutta la Sicilia e che tra il 2013 e il 2014 aveva ricevuto alcune revoche di accreditamento nelle sedi di Enna e Catania, è stato sempre il cuore dell'attività di Genco e della sua famiglia,  considerando che la figlia, il genero e alcuni nipoti lavorano lì con lui. Ma il suo potere andava ben al di là dell'Anfe. Grazie allo stretto rapporto con i sindacati e i vertici di alcune sigle, Genco era diventato anche il presidente del Forma Sicilia, eletto e rieletto all'unanimità nel 2013: l'influentissimo cartello di grandi enti, dallo Ial ex Cisl all'ex Cefop passando per l'Enfap ex Uil fino a diverse sigle cattoliche. "Genco è  il vero padrone della formazione in Sicilia", ha sempre sussurrato il governatore Rosario Crocetta.

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