Operazione "Campus Belli", il capo dell'Ufficio tecnico: «Mai sospetti sulle gare d'appalto»
(fonte: La Sicilia.it) - del 2013-06-15
(ph. foto: web.tiscali.it/cittacampobellomaz/)
Due testi citati dalla difesa (avvocato Giuseppe Pantaleo) sono stati ascoltati in Tribunale, nel processo scaturito dall'operazione antimafia «Campus Belli», che alla sbarra vede anche l'ex sindaco Ciro Caravà. Secondo gli investigatori, a svolgere una funzione di «collegamento» tra l'ex primo cittadino e la mafia sarebbe stato il 45enne Gaspare Lipari. E per smontare l'accusa, l'avv. Pantaleo ha chiamato a testimoniare l'arch. Rosa Isgrò, che nel 2007 era responsabile dell'ufficio tecnico e urbanistica di Campobello e l'ex consigliere comunale Paolo Barruzza. La Isgrò ha dichiarato di non aver mai avuto sospetti di irregolarità sulle gare d'appalto. Su domanda del pm Padova, però, ha affermato che i «controlli erano svolti sulle ditte, non sui parenti» di titolari e dipendenti. Paolo Barruzza ha detto che fu lui a invitare Gaspare Lipari a una riunione politica tenuta nella casa estiva di Tre Fontane del maresciallo Giovanni Buracci per le elezioni provinciali del 2008. «Allora - ha dichiarato - ero nel Ccd, come Buracci. Alla riunione parteciparono l'on. Paolo Ruggirello, il sindaco Caravà, Gaspare Lipari, Buracci e suo genero. Approdato nel Psi, avevo iniziato un discorso politico con Lipari subito dopo l'elezione di Caravà a sindaco. A quella riunione Lipari partecipò su mia insistenza. Buracci tentò di farmi passare nel Mpa con l'on. Ruggirello e la riunione serviva a dare una mano al Mpa alle Provinciali. Alla fine non si è trovato un accordo».