Salemi, orafo condannato per appropriazione indebita. Aveva chiuso l’attività senza restituire l’oro ad una signora
del 2020-07-19
(ph. Foto: gazzettadellavoro.com)
“Orafo di Salemi condannato per appropriazione indebita”, Il Tribunale monocratico penale di Marsala, giudice Dr. Bruno Vivona, lo scorso 7 luglio ha condannato un orafo, G. E., alla pena di mesi 6 di reclusione, oltre al risarcimento dei danni ed al rimborso delle spese legali in favore della parte civile.
L’orafo all’inizio del 2017 aveva chiuso la propria bottega a Salemi, facendo perdere le sue tracce, ma nonostante le richieste di una cliente le aveva negato la restituzione di alcuni monili in oro (2 collane e 1 anello, quest’ultimo restituito nel corso del processo).
Per questo la persona offesa ha deciso di sporgere querela alle autorità e si è poi costituita parte civile nel procedimento penale, tramite l’avvocato salemitano Francesco Salvo.
All’esito dell’istruttoria dibattimentale il Tribunale ha ritenuto provati i fatti denunciati dalla persona offesa e per questo ha condanna l’imputato, che si era difeso affermando, solo verbalmente, di aver consegnato tutto alla cliente prima di chiudere la sua attività.