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I giudizi erronei e le conseguenze a livello emotivo. Ecco come reagire

di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2019-01-27

Immagine articolo: I giudizi erronei e le conseguenze a livello emotivo. Ecco come reagire

Quante volte ci capita di rimanere male per un giudizio affrettato espresso sulla nostra persona? Cosa sono i giudizi? E perché spesso possono ferirci? Quello di cui parleremo in questo articolo va al di là della paura del giudizio altrui, ma punta ad analizzare le emozioni che emergono da un giudizio erroneo sulla nostra persona

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  • La prima emozione che emerge conseguentemente ad un giudizio che non ci rispecchia è quella della rabbia. Perché non siamo stati capiti? Perché non siamo riusciti a far trapelare la nostra essenza? In cosa ho sbagliato? Passiamo molto tempo ad analizzare la ragione per cui quella determinata persona ha espresso un giudizio che non sentiamo appartenerci. Alla rabbia segue la tristezza.

    Quando non veniamo compresi, soprattutto dalle persone che riteniamo importanti per noi, lo sconforto prende il sopravvento. Qualunque cosa facciamo sembra non riuscire ad essere mai abbastanza, perché ormai è come se fossimo stati etichettati in un determinato modo e cambiare opinione costa troppa fatica.

    Soffermiamoci proprio su questa affermazione: "Pensare è molto difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica. La riflessione richiede tempo, perciò chi riflette già per questo non ha modo di esprimere continuamente giudizi”. (Carl Gustav Jung)

    Esprimere un giudizio su qualcuno richiede tempo e sforzo, e spesso le persone non sono disponibili ad impiegare tempo ed energia per qualcosa che non gli importa poi così tanto. Quindi, diventa sicuramente più facile utilizzare quelle poche informazioni accumulate sulla persona in questione e posizionarle all’interno di una categoria, come se mettessimo un libro nello scaffale con sopra il genere di riferimento.

    Come dobbiamo reagire quindi ai giudizi erronei? Intanto chiediamoci se abbiamo intrapreso la strada giusta per dimostrare realmente chi siamo e che il giudizio espresso è lontano dalla nostra persona. Se siamo convinti di avere fatto il possibile assicuriamoci che non ci sia un problema molto più grosso alla base. Infine, dobbiamo provare a focalizzarci su un pensiero: esprimere un giudizio superficiale non comporta nessun investimento emotivo o di tempo; quindi perché impiegare il proprio tempo e le proprie energie rimuginando su qualcosa di così poco valore?

    Dott.ssa Fabrizia Modica - [email protected]

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    Effeviauto 6 gennaio 2025