Il caldo e i suoi effetti sul nostro cervello. Ecco cosa succede e alcuni consigli
di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2017-06-21
Parecchi sono gli studi che hanno messo in luce la relazione tra la temperatura ambientale e il nostro funzionamento cerebrale.
In questi giorni stiamo assistendo alle prime ondate di caldo torrido e ad un incremento dei tassi di umidità che sembrano trasformare le azioni che siamo abituati a svolgere quotidianamente in azioni quasi impossibili da portare a termine. Perché accade questo? In che modo la temperatura ambientale è in grado di alterare il funzionamento del nostro cervello?
Il nostro cervello è un organo a tutti gli effetti e come tale necessita di energia. Il glucosio, viene utilizzato dal cervello per il normale svolgimento delle sue funzioni (sia semplici che complesse) ma è comunque una fonte di energia limitata e nei periodi di caldo torrido (o di forte freddo) viene utilizzata in grande quantità dal nostro organismo per mantenere una temperatura corporea adeguata.
Proprio per questo motivo le funzioni cognitive si riducono e quindi siamo più esposti a determinate conseguenze:
- sbalzi di umore
- scarsa capacità di concentrazione
- difficoltà decisionale
- stress
- ansia
- attacco di panico
- irritabilità
Il consiglio quindi è quello di evitare di esporsi troppo al calore e combatterne gli effetti seguendo i consigli degli esperti. Evitare di uscire nelle ore più calde della giornata o se necessario munirsi di una bottiglia d’acqua e salviette imbevute per rinfrescare il viso. Inoltre sarebbe opportuno evitare in questi periodi di prendere decisioni importanti che riguardano la propria vita perché si potrebbe non disporre della lucidità necessaria e si corre il rischio di pentirsene in seguito.