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Il suicidio infantile e i comportamenti a rischio da riconoscere in tempo

di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2019-10-16

Immagine articolo: Il suicidio infantile e i comportamenti a rischio da riconoscere in tempo

Il suicido infantile è un pericolo reale a cui dobbiamo prestare molta attenzione, evitando di sottovalutare il problema solo perché meno diffuso rispetto al suicidio in età adulta. Soprattutto tra il 2018 e il 2019 le notizie di bambini o adolescenti che hanno tentato il suicidio o che sono morti suicida sono state sempre più frequenti (Vicenza, Trevagliato, Brescia, Roma sono solo alcune città che si sono ritrovate protagoniste di un lutto così terribile).

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  • Ma perché un bambino dovrebbe togliersi la vita?

    Non sempre i pensieri suicidi si evolvono in un comportamento suicidario, ma sono sicuramente fattori di rischio di tale comportamento. Generalmente diversi fattori interagiscono prima che i pensieri suicidi si trasformino in comportamento suicidario. Alla base di questo, esiste spesso un disturbo psichico sottostante e un evento stressante scatenante come ad esempio:

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  • -la morte di una persona cara

    - un suicidio nell’ambiente scolastico o nel gruppo di amici

    - la perdita del ragazzo o della ragazza

    - un trasferimento dagli ambienti familiari

    - essere oggetto di bullismo a scuola

    - lo scarso andamento scolastico.

    Tuttavia, queste evenienze sono frequenti nei bambini e solo raramente possono condurre ad un suicidio se non esistono altri problemi come ad esempio: depressione, ansia, schizofrenia, disturbo post-traumatico da stress.

    Genitori, medici, insegnanti e amici possono identificare i bambini con tendenze suicide, valutando delle palesi modificazioni comportamentali. Bisogna prestare molta attenzione ai bambini che esprimono evidenti pensieri suicidi come “vorrei non essere mai nato”, “vorrei andare a dormire e non svegliarmi più", come anche ai bambini che mostrano segnali meno evidenti, come l’isolamento sociale, scarso rendimento o separazione dagli oggetti preferiti. 

    Dott.ssa Fabrizia Modica - [email protected]

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