La Sindrome di Alzheimer. Sintomi e cause più frequenti
di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2017-07-15
La sindrome prende il nome dal neurologo tedesco Alois Alzheimer, ovvero la prima persona che descrisse i sintomi che caratterizzano questa patologia. Più di 44 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di questa patologia la cui diagnosi procura un enorme cambiamento nella vita delle persone che ne sono colpite e anche dei familiari.
Al contrario di quello che si pensa, il morbo di Alzheimer, non rappresenta un naturale elemento dell’invecchiamento nonostante il massimo fattore di rischio sia rappresentato dall’età e le persone affette da tale sindrome abbiano più di 65 anni. Ma l’Alzheimer non è solo una malattia che distingue la terza età in quanto il 5% delle persone che ne soffrono riscontrano un’insorgenza precoce tra i 40 e i 50 anni o tra i 50 e i 60 anni.
Ma cosa accade nei pazienti affetti da sindrome di Alzheimer? Si osserva una perdita di cellule nervose nella aree cerebrali vitali per la memoria e altre funzioni connesse al pensiero e al comportamento.
Quali sono i sintomi?
- Perdita di memoria
- Difficoltà nel portare a termine compiti di routine
- Difficoltà nella risoluzione dei problemi
- Problemi a livello comunicativo
- Cambiamenti frequenti di umore
- Confusione riguardo luoghi e persone
Spesso familiari e amici notano i sintomi prima che la persona colpita si accorga di tali cambiamenti.
Ancora oggi non esiste un trattamento specifico che possa rallentare o fermare il danno cerebrale. Tuttavia esistono dei farmaci che possono aiutare a tamponarne i sintomi e a migliorare la qualità della vita della persona colpita e di conseguenza di chi gli sta vicino.