E se l'acchiappino anche dalle nostre parti offrisse posti di lavoro?
del 2017-05-05
Sono trascorsi già tre anni dal mio trasferimento da Castelvetrano, mia città natia, a Civitavecchia. Mi piace, quando trovo qualche spunto, raccontare delle cose intriganti che riguardano questa città. Capita con mia moglie di farci una passeggiata nel locale lungomare pieno di alberghi, ristoranti, bar e quant’altro di turisticamente interessante.
Passando davanti alcuni ristoranti notiamo spesso una persona che c’invita a entrare cercando di convincerci che quello è il posto migliore per consumare un pasto, per le sue peculiarità culinarie e, perché no, anche per il prezzo conveniente. Ringraziamo e proseguiamo per, poi, incontrarne un altro che fa la stessa cosa.
Lì per lì abbiamo pensato che sono gli stessi proprietari a farsi propaganda, ma parlando con alcune persone del luogo mi hanno spiegato che sono dei veri e propri mestieranti, che qui chiamano acchiappini.
Sono delle figure professionali molto ricercate anche su internet, atte a pubblicizzare il locale verbalmente o anche tramite volantinaggio. Anvedi, per come usano dire qui. Dalle nostre parti questi lavoratori non esistono, forse a Palermo, a Catania, ma non ne ho conoscenza né memoria.
Per la verità, già nel lontano 1981, impegnato a suonare per l’intera stagione estiva presso il ristorante “Da Giovanni” a Lazise sul lago di Garda, ricordo che proprio davanti al ristorante c’era un signore che pubblicizzava il locale ammiccando invitante i turisti di passaggio.
Nessuno allora mi spiegò che quello era un acchiappino. In pratica il loro lavoro è cercare materialmente d’acchiappare chi si trova a passare davanti al ristorante o pizzeria che sia. A Roma, a quanto sembra, sono ricercatissimi.
Per fare questo mestiere c’è bisogno d’essere: allettanti, suadenti, possibilmente di bell’aspetto quindi attraenti, molto sorridenti, un po’ gigioneschi, molto invitanti ed efficaci nel convincere la gente a entrare. Si potrebbe chiamare, un po’ più elegantemente, buttadentro opposto al buttafuori che ha il compito d’allontanare dal bar o, più comunemente, dalla discoteca, la clientela che disturba la quiete del locale garantendone la sicurezza.
Chissà che dopo questo mio intervento qualche bel ragazzone mio compaesano, che magari ha difficoltà a trovare un lavoro, non decida di proporsi ai vari proprietari dei tanti punti di ristorazione specialmente estivi di Selinunte, Triscina e Tre Fontane?
Potrebbe rivelarsi un’opportunità, quindi forza ragazzi! Invece di perdere il vostro tempo prezioso ad accalappiare le turiste più belle e provocanti, provate ad acchiappare i turisti più distinti e facoltosi nella nuova veste di acchiappini. Chissà che non possa rivelarsi una soluzione ai tanti problemi che, purtroppo, affliggono la società moderna?!