A Mazara la settima edizione dell’evento Blue Sea Land. Presente anche l’Ass. Turano e il Ministro Bonafede
del 2018-10-05
Anche quest’anno Mazara del Vallo ospita il “Blue Sea Land” giunto, oramai, alla sua settima edizione. I lavori si svolgeranno in quattro giornate: da giovedì 4 a domenica 7 ottobre 2018. Il programma prevede incontri, laboratori, master class, convegni, presentazione di libri, osservatori e quant’altro.
Il “Blue Sea Land”, l’Expo del cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medio Oriente, promuove lo sviluppo della Green, della Blue Economy, della Curcular Economy e della Bio Economia nelle filiere produttive attraverso: la rigenerazione delle risorse naturali, terrestri e marine; la sostenibilità economica, sociale, ambientale e culturale; l’innovazione nei processi produttivi; la responsabilità individuale e collettiva dalla produzione al mercato e la creazione di nuove figure professionali. Promuove: i Distretti agro-ittico-alimentari, dei veri e propri laboratori d’eccellenze che rappresentano l’economia reale dei territori, un modello virtuoso di fare sistema, di creare occupazione e di garantire sicurezza alimentare.
Hanno preso parte alla manifestazione d’inizio lavori, che si è svolta alle ore 17,30: il padrone di casa sindaco di Mazara del Vallo, On. Nicola Cristaldi, l’Assessore regionale all’Agricoltura e Pesca, On. Edy Bandiera, l’Assessore regionale alla Formazione, On. Prof. Roberto Lagalla, il Direttore del Dipartimento Pesca, Dott. Dario Cartabellotta e le Autorità diplomatiche della Libia, Tunisia, Egitto, Malta e del Ministero Affari Esteri. I lavori si sono svolti presso la splendida cornice dell’aula consiliare nel suo luogo storico, cioè la kasbah di Mazara del Vallo che da sempre è simbolo dell’incontro tra popoli e culture e di scambi di prodotti e merci provenienti da tutto il Mediterraneo.
L’importante kermesse siciliana è stata resa possibile anche grazie alla sinergia con la Regione Siciliana, col Comune di Mazara del Vallo e col Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha visto in questi anni la partecipazione di centinaia di rappresentanti diplomatici, politici e del mondo scientifico provenienti dall’Africa, dal Mediterraneo e dal Medio Oriente.
Per la Farnesina il “Blue Sea Land” costituisce “…un formidabile laboratorio di diplomazia economica, sociale, scientifica e culturale ed è un’importante piattaforma per la valorizzazione delle eccellenze, sapori e saperi, del mare e della terra”. Il “Blue Sea Land 2018” è stato promosso dal “Distretto della Pesca” e da “Crescita Blu”, con l’organizzazione del “Centro di Competenza Distrettuale” e col supporto dell’“Osservatorio della Pesca del Mediterraneo” e dei “Distretti Produttivi di Sicilia”.
Anche per questa edizione è stata rinnovata la partnership con il “Banco Alimentare”, il “Rotary International” e “Tuttofood”. L’aula consiliare era gremita di curiosi, studiosi, giornalisti, ambasciatori, politici e di molta gente di colore coinvolta nella rassegna. Ha dato inizio ai lavori l’imprenditore Nino Carlino, nuovo presidente del CO.S.VA.P, l’organo di gestione del “Distretto della Pesca e Crescita Blu”, eletto dopo la prematura scomparsa, lo scorso 15 giugno, dell’ex Presidente Giovanni Tumbiolo.
Quest’ultimo è stato ricordato più volte durante tutto il pomeriggio per l’impegno che ha profuso grazie al quale oggi “Blue Sea Land” è diventato una grande opportunità per tutti quelli che lavorano a questo futuribile progetto. “Tumbiolo”, afferma Carlino, “figlio della nostra tanto amata terra di Sicilia, ha saputo proiettare dei ponti e dei dialoghi con i paesi che apparentemente sono più lontani e diversi dal nostro, trovando insieme una comunità d’interessi e una risposta calorosa. Ogni ostacolo per Tumbiolo era, in realtà, un motivo per fare di più e andare più lontano”.
Dopo i consueti ringraziamenti alle autorità, agli ospiti e ai rappresentanti dei diversi paesi dell’area mediterranea coinvolti nel progetto, il presidente ha dato la parola al sindaco di Mazara del Vallo, On. Cristaldi, che ha dichiarato: “Gli incontri di questa natura sono di casa a Mazara della Vallo, perché qui la possibilità di celebrare riti religiosi diversi da quelli ai quali, a esempio, mi sottopongo io, è una cosa normale. Questa è una città che ha profonde radici cristiane. É anche una città che proviene dalla cosiddetta dominazione araba; è una città nella quale hanno convissuto, per secoli, ebrei, musulmani, cristiani, nello stesso luogo, nello stesso territorio, nella stessa strada, qualche volta persino nella stessa casa”.
Ha, poi, proseguito l’assessore regionale Girolamo Mimmo Turano che ha evidenziato: “……vediamo sempre questo calore umano da parte di rappresentanti di paesi che vedono in questo “Blue Sea Land” un motivo di speranza, di rilancio dei rapporti, di una vita migliore, di un mondo più sostenibile”.
Quindi, uno di seguito all’altro, i diversi relatori che hanno parlato diffusamente e in maniera eloquente di queste nuove fonti di sviluppo economico: il rappresentante della SACE, società che da quarant’anni è al servizio del Sistema Paese, attraverso un'offerta completa di servizi assicurativi e finanziari, un Polo di competenze integrate per accompagnare tutte le imprese italiane nel loro sviluppo internazionale verso nuovi orizzonti e per far crescere l'Italia nel mondo.
É stato firmato, quindi, un protocollo di collaborazione tra il presidente Carlino la rappresentante egiziana, presidente delle donne imprenditrici, che si trova a Ginevra e rappresenta ben cento paesi. Fra gli ospiti stranieri è intervenuta l'Ambasciatrice del Burkina Faso, Josephine Ouedraogo, che si sta spendendo molto per il rafforzamento della collaborazione fra i due paesi.
Per il governo erano presenti: Enrico Granara, coordinatore dell'Euro-Mediterranean Partnership (EUROMED) per il Ministero degli Affari Esteri; Vincenzo De Luca ex sindaco di Salerno ed ex sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti nel Governo Letta. Infine un grillino d.o.c., Alfonso Bonafede, dal primo giugno 2018 Ministro della Giustizia nel Governo Conte che, concludendo i lavori, ha sottolineato: “...andiamo sempre verso una maggiore internazionalizzazione a livello commerciale, culturale e sociale. Il problema è che sentiamo fino ad ora questa cancellazione come un fenomeno che subiamo. Subiamo quello che accade a livello internazionale.
Eventi come questo ribaltano completamente la prospettiva e ci dicono che queste dinamiche le possiamo governare cercando di concepirci non più come città della periferia d’Italia, ma come città che nella cancellazione dei confini, in una realtà che chiaramente comprende anche l’Africa e il Medio Oriente, diventa addirittura centrale.
In realtà quello che succede a livello commerciale quando si dà centralità al Mediterraneo, è spostare il baricentro dell’attenzione commerciale a livello internazionale a un livello in cui Mazara si trova in una posizione geografica che è perfetta. Questo non deve essere sottovalutato, poiché è un punto fondamentale.
Le persone migliori, quelle più intelligenti che danno un contributo non solo al paese presente, ma a quello che il paese vuole diventare, sono delle persone che riescono a vedere oltre il presente. Questa è la grande potenza di questo evento: la capacità di proiettare Mazara, la Sicilia, l’Italia a un livello internazionale che guarda avanti, che guarda a un continente come l’Africa che ancora noi percepiamo come un continente che si trova indietro, ma che in realtà sta facendo passi da gigante e la pesca rappresenta un momento di condivisione e cooperazione che può essere centrale.
Il commercio noi spesso lo vediamo come un settore che mette in competizione le diverse realtà, quasi come esistesse un fenomeno in cui ogni paese è contro un altro paese, ma non è così. Il Mediterraneo può rappresentare davvero una prospettiva che non è solo di cooperazione commerciale e sociale, ma che è di cooperazione culturale e, quindi, di grande pace e collaborazione tra i diversi paesi”.
In questo contesto Mazara si candida a diventare la capitale del Mediterraneo. ambasciatori Rassegna