Carenza di Personale negli Uffici Postali, CGIL Trapani lancia l'allarme: "Una crisi che penalizza lavoratori e utenti"
di: Comunicato Stampa - del 2025-02-18

La carenza di personale negli uffici postali della nostra provincia ha raggiunto livelli critici, trasformando quella che dovrebbe essere un'eccezione temporanea in una preoccupante normalità. La gestione operativa di molti uffici postali del bacino territoriale è affidata a un numero di lavoratori insufficiente, costretti a non avere più una sede stabile, ad essere più che flessibili e a far fronte a un carico di lavoro necessario ben diverso. In merito alla questione è giunta in redazione la nota stampa del Sindacato di Trapani SLC CGIL.

"Questa situazione ha portato a una prassi ormai consolidata di distacchi continui, volti a tamponare le emergenze quotidiane. Tuttavia, questi distacchi apparentemente legati a eventi improvvisi o temporanei, come assenze per malattia o ferie, rappresentano la risposta abituale a una cronica carenza di organico.
Il risultato è duplice: da un lato, i lavoratori subiscono un crescente stress e un peggioramento delle condizioni lavorative; dall’altro, la qualità del servizio offerto ai clienti ne risente in modo evidente, con un generale abbassamento degli standard di assistenza.

Condizioni Critiche dei Portalettere: Sicurezza e Carichi di Lavoro in Gioco
Particolarmente critica è la situazione dei portalettere, che ogni giorno devono affrontare condizioni di lavoro estremamente difficili. I carichi di lavoro sono diventati insostenibili, mettendo a rischio la sicurezza stessa dei lavoratori, costretti ad una non definita flessibilità e a rispettare tempi di consegna
sempre più serrati e a coprire aree territoriali ampie senza un adeguato supporto logistico.
A peggiorare la situazione vi è la gestione delle Ader, trattate come semplici raccomandate e assegnate in quantità numeriche ben fuori dalla norma. I portalettere infatti si trovano a ricoprire anche il ruolo di messi notificatori senza un’adeguata formazione specifica. Questa mancanza di preparazione aumenta il rischio di errori e mette ulteriormente sotto pressione lavoratori già sovraccaricati di responsabilità.
La Voce dei Lavoratori a Tempo Determinato: Diritti Negati e Insicurezza Professionale
Un’altra problematica riguarda la ben nota condizione dei lavoratori e delle lavoratrici con contratto a tempo determinato. Sebbene sulla carta siano tutelati dal medesimo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), di fatto non possono esercitare gli stessi diritti dei colleghi a tempo indeterminato,
poiché si trovano in una condizione di ricattabilità.
Per questi lavoratori, la necessità di ottenere la proroga del contratto si traduce in una situazione di costante incertezza, necessaria per raggiungere il numero di mesi utile all'inserimento in graduatoria e accedere così alla stabilizzazione. Trattati come numeri e non come persone, sono costretti ad
assecondare le eccessive esigenze aziendali pur di sperare in una proroga, rinunciando spesso ai propri diritti e accettando condizioni lavorative stressanti e poco dignitose.
Questo meccanismo alimenta un clima di precarietà che impedisce loro di rivendicare i propri diritti, generando un ciclo di sfruttamento e insicurezza professionale. L'impatto psicologico di questa situazione è devastante: l'ansia per il futuro lavorativo e la continua pressione a dimostrarsi indispensabili influenzano negativamente la qualità della vita e il benessere mentale di questi lavoratori, intrappolati in una spirale di incertezza e vulnerabilità.
La Richiesta di SLC CGIL Trapani
La SLC CGIL di Trapani denuncia questa situazione come inaccettabile e invita Poste Italiane a intervenire con urgenza. “Non si può più parlare di gestione delle emergenze, ma di una crisi strutturale che richiede un piano organico di assunzioni e una riorganizzazione delle risorse umane.”
Il sindacato sottolinea come la mancanza di personale non solo metta a rischio la salute e il benessere dei lavoratori, ma pregiudichi anche il diritto dei cittadini a ricevere un servizio pubblico efficiente e di qualità.
“È necessario un confronto serio e costruttivo con l’azienda, per trovare soluzioni concrete. La provincia di Trapani non può più essere penalizzata da una gestione del personale che si basa su logiche emergenziali e temporanee”.
La SLC CGIL di Trapani chiede quindi a gran voce un intervento immediato, affinché vengano rispettati i contratti e garantita la numerica prevista per ogni ufficio postale. Solo così sarà possibile restituire dignità al lavoro dei dipendenti e assicurare ai cittadini un servizio all’altezza delle loro esigenze".